Bolognina, negozio svaligiato in pieno giorno

Derubato in via Zampieri il fotografo Michele Bettini. “Hanno portato via tutta la mia attrezzatura, ora che faccio?”

Michele Bettini, titolare del negozio di fotografia in via Zampieri, alla Bolognina

Michele Bettini, titolare del negozio di fotografia in via Zampieri, alla Bolognina

Bologna, 1 dicembre 2016 - «Hanno portato via la mia vita, tutta la mia attrezzatura professionale da fotografo che mi serve per lavorare e vivere con dignità. Ho 46 anni e ora cosa faccio? A nessuno frega niente di chi lavora onestamente e paga le tasse». Michele Bettini, fotografo di 46 anni, titolare del negozio Fotostudio in via Zampieri 1, alla Bolognina, lancia un grido d’accusa contro le istituzioni, dopo che l’altro giorno dei ladri sono entrati nel suo negozio durante la pausa pranzo, portando via l’attrezzatura da fotografo di circa cinquemila euro.

«Ho abbassato la serranda verso le 12.30 per andare a pranzo e quando alle 15.30 sono tornato l’ho trovata alzata a metà – spiega Bettini –. La porta era spalancata e le luci accese. Hanno portato via anche cose che non valevano niente, come vecchie telecamere e qualche oggetto che mi serve per fare un’esposizione in negozio sulla storia della fotografia». Stando al racconto del quarantaseienne, nessuno, tra passanti e negozianti, si è accorto di nulla, nonostante il furto sia avvenuto in pieno giorno e via Zampieri sia una strada centrale della Bolognina, dove c’è sempre un gran via vai.

«L’attrezzatura che mi hanno rubato l’ho messa insieme in quindici anni di duro lavoro. Ora sono in ginocchio – prosegue Bettini –. La realtà è che non c’è aiuto da parte delle istituzioni. Pensiamo che sia un problema di colore politico, invece a chi ci governa non gliene frega niente di noi». Per Bettini, ora, la speranza è che la telecamera piazzata all’angolo tra le vie Matteotti e Zampieri abbia ripreso i ladri.

«Appena mi sono reso conto di quello che era successo ho chiamato la polizia. Hanno fatto il possibile, ma mi hanno detto che da via Del Lavoro sono venuti a piedi in via Zampieri perché ogni dieci metri era successo qualcosa che richiedeva il loro intervento – conclude Bettini –. Se parli con i responsabili che gestiscono i Quartieri, invece, ti senti dire che va sempre tutto bene. Mi chiedo perché dobbiamo continuare a essere presi in giro». Sempre l’altro pomeriggio, infatti, anche un negozio di materassi in via Stalingrado era stato visitato dai ladri che, dopo aver forzato la porta con un cacciavite, sono riusciti a portare via pochi euro e un computer.

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