G7 Ambiente a Bologna, domenica centro chiuso dalle 8 alle 24

L'ordinanza del Comune, dalle 12 alle 24 anche divieto di transito a piedi a meno di mostrare un documento. Ecco tutte le disposizioni AGGIORNAMENTO Cena di gala spostata, in centro nessuna zona rossa

Piazza Maggiore blindata per l'arrivo di Salvini: era giugno dell'anno scorso (Schicchi)

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Bologna, 7 giugno 2017 - La zona rossa intorno Palazzo Re Enzo, alla fine, ci sarà. In vista del G7 sull'Ambiente, che si terrà da venerdì a domenica, il Comune, infatti, tramite una delibera, ha disposto che domenica 11 giugno dalle 8 alle 24, per motivi di sicurezza sarà in vigore il «divieto di sosta con rimozione forzata di qualsiasi veicolo, compresi motoveicoli, ciclomotori e biciclette», tra le vie del centro, come Ugo Bassi, Indipendenza, Rizzoli, Archiginnasio e nelle piazze Maggiore, Nettuno, Re Enzo, Galvani e Roosevelt, oltre che «per un tratto di 50 metri delle strade che le intersecano dall'incrocio con le stesse».

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Inoltre, in quelle stesse strade, dalle 12 alle 24 scatterà anche il divieto di transito veicolare e pedonale: piazza Maggiore; piazza Re Enzo; piazza Nettuno; via Rizzoli da via Indipendenza sino all'incrocio con via degli Artieri; via Ugo Bassi da via Oleari a via Indipendenza; piazza Roosevelt; via Venezian; via della Zecca dall'incrocio con piazza Roosevelt a via IV novembre; via IV Novembre da via Volto Santo a via D'Azeglio; via de' Pignattari; piazza Galileo da via Battibecco a via IV Novembre; via Archiginnasio da piazza Maggiore a via de' Foscherari; via Indipendenza dall'incrocio con le vie Ugo Bassi e Rizzoli sino all'incrocio con via Altabella..

Il Comune, però, ha subito voluto specificare che non si tratterebbe di una vera e propria zona rosssa, visto che a residenti e commercianti verrà dato il permesso di passare mostrando un documento che ne attesti la residenza o presentando «opportuna documentazione attestante i motivi dell'ingresso nelle strade e zone suddette». Una disposizione, questa, che quindi punterebbe a tenere lontani da quelle strade i manifestanti che per domenica pomeriggio hanno annunciato un corteo di protesta contro il G7.

 "L'ordinanza del Comune - spiega l'amministrazione in una nota - è esclusivamente basata sulle richieste ricevute dalla Questura. Si tratta di misure dettate dalle esigenze di controllo antiterrorismo e di tutela della sicurezza delle persone con limitate aree di interdizione anche al passaggio pedonale se non in possesso di documenti di identità che attestino la residenza o di specifica autorizzazione della Questura".

E le reazioni dei collettivi, tra cui Tpo, Làbas, Link, che si sono riuniti dietro la sigla G7M-Ambiente alla base, non al vertice, non si è fatta attendere. «Ieri una delegazione di attivisti si è recata in questura per presentare il percorso della manifestazione. Dopo aver discusso varie ipotesi conciliabili con le attività e con la vita dei cittadini bolognesi, oggi abbiamo inviato un fax con le vie che la manifestazione intenderà attraversare. Tutto questo è successo prima che il sindaco emettesse una ordinanza che, di fatto, vieta la circolazione di qualsiasi mezzo e persona nelle vie e nelle piazze del centro storico di Bologna durante la giornata di domenica - scrivono gli attivisti su Facebook -. L'ordinanza è assurda, irresponsabile e, soprattutto, politicamente schierata perché evidentemente permette di prendere parola sui temi ambientali solo alle realtà compatibili con la linea del governo. Per queste ragioni ci auspichiamo che: la cena di gala venga annullata, l'ordinanza venga cancellata, il percorso della manifestazione non venga alterato da prescrizioni».

Molto critica per questa scelta del Comune è anche Coalizione Civica: «Abbiamo chiesto, anche in Consiglio Comunale, che Bologna rimanesse città libera nelle giornate del G7 sull'ambiente - si legge sulla pagina Facebook di Coalizione Civica - ed invece osserviamo come la città sia sequestrata per una cena di gala e per lo svolgimento del vertice, a scapito del diritto a manifestare, costituzionalmente garantito. Altro che G7 aperto, altro che democrazia».

AGGIORNAMENTO Cena di gala spostata, in centro nessuna zona rossa

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