Trovato morto in un pozzo Giuseppe Sansanelli / FOTO

Abitava a Castel San Pietro. Si erano perse le tracce il 23 dicembre: era uscito da casa dei nonni a Potenza per fare jogging e non più rientrato

Giuseppe Sansanelli aveva 26 anni e abitava a Castel San Pietro con la famiglia. Il suo corpo è stato ritrovato in Basilicata

Giuseppe Sansanelli aveva 26 anni e abitava a Castel San Pietro con la famiglia. Il suo corpo è stato ritrovato in Basilicata

Imola, 19 gennaio 2018 - Aveva detto che sarebbe andato a correre per un paio d’ore, ma a casa non è più tornato. Giuseppe Sansanelli, 26 anni, originario di Sant’Arcangelo (Potenza), ma da anni residente con la famiglia a Castel San Pietro, era scomparso il 23 dicembre dal suo paese d’origine, dove erano andato a trovare i nonni per le vacanze di Natale.

Dopo giorni di ricerche e avvistamenti, però, come annunciato anche l’altra sera da Chi l’ha visto, che ha seguito la vicenda fin dalla scomparsa del ventiseienne, in un pozzo nella contrada Sant’Elia a Sant’Arcangelo è stato ritrovato il corpo senza vita di un uomo, che sarebbe proprio quello di Giuseppe.

Il cadavere è stato scoperto dal titolare dell’azienda agricola proprietario dei terreni dove si trova il pozzo. L’uomo, appena visto il cadavere, ha allertato i carabinieri che, con l’ausilio dei vigili del fuoco, hanno recuperato il corpo. Nell’ultima puntata di Chi l’ha visto, inoltre, il proprietario del terreno, raggiunto al telefono, ha aggiunto anche un altro particolare. Qualche giorno prima del ritrovamento del corpo, infatti, avrebbe dato un’occhiata nel pozzo, «ma l’acqua era limpida», ha spiegato l’uomo che non avrebbe quindi visto il corpo. Il magistrato che coordina le indagini ha disposto l’autopsia per accertare le cause della morte.

Come raccontato da Chi l’ha visto, Giuseppe aveva deciso di raggiungere i nonni a Sant’Arcangelo per le vacanze di Natale dopo che si era licenziato dalla fabbrica in cui lavorava a Imola (un’azienda di brunitura metalli a Sesto Imolese), nonostante amasse quel lavoro. Il 23 dicembre, quindi, vista la sua passione per la corsa, aveva deciso di uscire la mattina presto, come suo solito, per effettuare un allenamento. Il ragazzo, infatti, amava fare lunghe passeggiate ed era anche appassionato di arrampicata.

Dopo LA sua scomparsa, inoltre, sempre dai microfoni di Chi l’ha visto, la mamma di Giuseppe aveva parlato di intervento poco tempestivo da parte di chi avrebbe dovuto affiancare la famiglia e gli amici nelle ricerche del ventiseienne e si chiedeva perché non fossero stati utilizzati subito i cani per trovare tracce lasciate dal ragazzo. A distanza di un mese, ora, la storia ha avuto un tragico epilogo con il ritrovamento del corpo senza vita di Giuseppe.

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