Bologna, ecco l’hospice pediatrico di Renzo Piano

Finanziato dalla Fondazione Seràgnoli, sarà costituito da case sugli alberi e accoglierà 14 pazienti con malattie inguaribili

La sala comune dell'hospice dove i bimbi potranno giocare

La sala comune dell'hospice dove i bimbi potranno giocare

Bologna, 27 giugno 2017 – L’hospice pediatrico più grande d’Italia, che ospiterà 14 pazienti accogliendo anche le loro famiglie, sorgerà in un terreno di 4.500 metri quadri vicino all’ospedale Bellaria. E' stato pensato per bambini affetti da malattie incurabili o rare e progettato da Renzo Piano, è finanziato dalla Fondazione hospice Maria Teresa Chiantore Seràgnoli, che si occuperà anche della ‘governance’ selezionando e formando il personale medico e sanitario.

All’interno, ci saranno anche una palestra e una piscina per idroterapia. I lavori di realizzazione inizieranno nell’autunno 2017, ma il centro sarà operativo tra circa 3 o 4 anni. “Gli obiettivi sono ben definiti, per cui occorre del tempo – spiega Piano –. Sarà una struttura sospesa, che permetterà ai bambini di vivere in una casa sugli alberi e sentirsi immersi in un bosco luminoso, in grado di donare speranza. L’idea intrinseca nel concetto di hospice è proprio questa: dare sollievo e alleviare le sofferenza di chi combatte con malattie rare e inguaribili, che richiedono processi di assistenza molto complessi” (FOTo e RENDERING).

L’edificio sarà ecosostenibile. Il tetto, ricoperto da pannelli fotovoltaici, produrrà il 20% del fabbisogno energetico grazie all’energia solare. I padiglioni, elevati da terra, saranno connessi da collegamenti aerei al corpo centrale, realizzato intorno a un giardino-patio dove i piccoli pazienti potranno giocare. Le facciate saranno invece costituite da vetrate opache, rivestite in legno: ai bambini basterà guardare fuori per ritrovarsi alla stessa altezza degli aceri e dei carpini che circonderanno l’ospedale.

“In questo progetto – continua l’architetto – la scienza medica si allea con quella umana, che è poi l’essenza dell’umanesimo. La prima deve alleviare le pene, la seconda mettere i bambini a contatto con la bellezza, fatta dello stare assieme, di musica, di colori, di gioco”.

L’hospice pediatrico verrà inserito in percorsi di accreditamento istituzionale. Il servizio sanitario nazionale si occuperà degli accessi, che saranno gratuiti.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro