Bologna, 16 gennaio 2018 - Gli inquirenti spagnoli hanno confermato oggi che le due pistole sequestrate a Norbert Feher in Spagna sono l’arma rapinata il 30 aprile 2017 a Consandolo di Argenta, nel ferrarese, alla guardia giurata Piero Di Marco e quella portata via l’8 aprile all’agente di polizia provinciale Marco Ravaglia, ferito nell’agguato a Portomaggiore in cui fu uccisoil volontario Valerio Verri. La conferma è arrivata dalla Spagna alla Procura di Bologna attraverso i numeri di matricola.
‘Igor il russo’, che in realtà è di nazionalità serba, è stato arrestato in Aragona, a Teruel il 15 dicembre scorso, dopo aver ucciso due agenti della Guardia Civil e un allevatore. Ora èin carcere a Saragozza, dove vive come un eremita, legge la Bibbia e salta l'ora d'aria.
Killer di Budrio, Igor accetta l'estradizione. "Ero in Spagna da settembre" / FOTO e VIDEO
L’indicazione sulle pistole esclude dunque la presenza di quella rapinata il 30 dicembre 2015 nell’omicidio al metronotte Salvatore Chianese, a Ravenna: il terzo delitto per cui in Italia Feher è indagato. Gli investigatori bolognesi, coordinati dal Pm Marco Forte, attendono per i prossimi giorni dai magistrati spagnoli altre risposte e l’autorizzazione ad andare a interrogare il killer.
Igor il Russo, così da latitante parlava con la mamma / FOTO e VIDEO
In giornata a Roma è previsto l’inizio di una consulenza tecnica su un vecchio computer di Feher, un oggetto che ebbe in uso fino al 2015 e recentemente consegnato agli inquirenti da un conoscente dell’indagato.
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro