Bologna, caccia a Igor. Per la taglia già 100 telefonate

Chiamate da tutta Italia: la più attendibile riguarda il Veneto

Gli amici di Davide Fabbri

Gli amici di Davide Fabbri

Budrio (Bologna), 23 luglio 2017 – A piedi dalla Bassa bolognese e ferrarese fino al Veneto, dove avrebbe qualcuno che lo aiuterebbe. È la prima segnalazione plausibile sul pluriomicida Norbert Feher, alias Igor il ‘russo’, arrivata via telefono all’associazione degli amici di Davide Fabbri dopo che è partito il bando che, con scadenza al 22 ottobre, mette in palio una taglia da 50mila euro a chi permetterà di trovare il killer. A informare il presidente Augusto Morena, che ovviamente girerà tutto alle forze dell’ordine, una delle cento persone che ieri mattina in poche ore, lo hanno contattato. Addirittura Morena ha ricevuto chiamate da Catanzaro.

Tutte le persone che lo hanno contattato hanno espresso solidarietà all’iniziativa della taglia e aspettano che sia diramato il numero del conto corrente (probabilmente domani) per contribuire a raccogliere i soldi per la ricompensa. Morena è soddisfatto: “Ero sicuro che avremmo avuto successo, ma non così in fretta. Centinaia di persone ci hanno telefonato soltanto per dire che sono dalla nostra parte e che ci sosterranno anche con piccoli contributi”. Il presidente dell’associazione Amici di Davide Fabbri non ha tenuto conto di molte segnalazioni sul pluriomicida perché risultano a dir poco ‘pittoresche’: “L’unica con un minimo di fondamento è quella di un signore che ha fatto uno studio corroborato da statistiche e in cui ha tenuto conto degli spostamenti del killer negli ultimi mesi e anni. Secondo la sua analisi sarebbe arrivato fino in Veneto seguendo il corso dei fiumi e qui sarebbe spalleggiato da qualcuno. Perché il Veneto? La gente della Bassa ferrarese ha molte analogie con gli abitanti di quella regione e Igor avrebbe dimostrato di essere un ‘abitudinario’. Non ha fatto questa segnalazione per la taglia, ma perché come tutti noi vuole acciuffare il pluriomicida.

L’obiettivo è aiutare i carabinieri nella caccia a Igor. Non vogliamo sostituirci a loro: sono le forze dell’ordine preposte ad acciuffare i criminali. Da noi i carabinieri hanno dimostrato un impegno encomiabile e senza precedenti nelle ricerche al killer”. Morena ha il cellulare ‘rovente’: “Ogni secondo squilla e c’è qualcuno che dice di sapere dove si trova Igor, ma non sempre la segnalazione è attendibile. Qualcuno ci ha detto di averlo visto partire su un traghetto verso la Sardegna ed è chiaro che si tratta di una suggestione. Voglio sottolineare che la nostra iniziativa è seria e quindi invito a telefonare per cose concrete. Non stiamo scherzando”.

Ricevere attestati di solidarietà da Catanzaro fa capire quanto sia sentita la caccia all’assassino: “Non mi sarei mai aspettato che qualcuno ci telefonasse dal Sud Italia dopo appena un giorno in cui è partito il bando per la taglia su Igor – continua Morena –. Mi ha reso felice. Ci ha detto: ‘Andate avanti così, io sono con voi e anche il mio paese’. Anche noi cittadini possiamo fare qualcosa per dare un mano agli inquirenti. Non è questione di protagonismo, ma di essere parte di una comunità. Lunedì (domani, ndr) faremo sapere il numero del conto corrente per le donazioni. Dobbiamo mettere insieme una bella cifra per ricompensare chi riuscirà a far catturare l’assassino. Non deve farla franca. La giustizia esiste e noi ne siamo convinti”.

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