Caccia a Igor, la Procura indaga sulla fuga del killer

La sera dell'omicidio della guardia volontaria Verri poteva essere catturato. Perché fu lasciato andare?

Uno dei blitz nei casolari a caccia di Igor

Uno dei blitz nei casolari a caccia di Igor

Bologna, 17 ottobre 2017 - Le eventuali responsabilità di chi si lasciò scappare Igor l'8 aprile scorso, quando si dileguò in un boschetto a Marmorta di Molinella, saranno al centro di un'indagine della Procura militare di Verona. Obiettivo dell'accertamento,  ancora in corso, è approfondire cosa sia successo e se ci siano state mancanze da parte di chi ha operato (al momento neanche ipotizzate). 

La sera dell'omicidio della guardia volontaria Valerio Verri, per l'appunto l'8 aprile scorso, Norbert Feher, alias Igor il 'russo', pregiudicato serbo, incrociò  tre carabinieri che lo seguirono per un tratto, in contatto con  la centrale, gli fecero segno di fermarsi quando era già in territorio di bolognese, ma valutarono di non sparare e di attendere i rinforzi.

Ma poi se ne persero le  tracce in un boschetto e da allora il killer è latitante. È accusato anche di aver ucciso, il primo aprile scorso, il barista di Budrio Davide Fabbri.  Il fascicolo aperto dall'ufficio giudiziario militare guidato dal procuratore  Stanislao Saeli è, per ora, senza indagati né reati, ed è stato aperto sulla base delle notizie riportate dai giornali usciti sulla vicenda. 

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