Igor il russo catturato, Del Sette: "Non lo abbiamo mai mollato" / VIDEO

Arrestato in Spagna il killer di Budrio. Il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri: "Abbiamo indicato noi quel posto". Minniti: un pensiero alle vittime

Norbert Feher, detto 'Igor il russo'

Norbert Feher, detto 'Igor il russo'

Bologna, 15 dicembre 2017 - "Un ringraziamento alle autorità spagnole, all'Arma dei carabinieri" ma soprattutto un  "pensiero alle vittime di Budrio e alle vittime in Spagna". Così il ministro dell'Interno Marco Minniti commenta la cattura di Norbert Feher, detto 'Igor il russo', avvenuta ieri sera in Spagna. Il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette, precisa che l'arresto è avvenuto  "in un'area che noi avevamo indicato". Il killer di Budrio è stato  fermato "dopo un drammatico conflitto a fuoco (in cui sono morte tre persone ndr) e dopo una caccia in tutta l'area". Con il Ros e i due comandi provinciali, prosegue Del Sette "eravamo in Spagna, ma anche in Austria e Serbia. Non abbiamo mai mollato un giorno la ricerca di questo pericolosissimo individuo, gli ultimi sviluppi hanno dimostrato quanto sia effettivamente pericoloso e che grosso peccato sia stato metterlo in libertà nel 2015 quando ancora doveva scontare degli anni di galera". 

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"Il risultato investigativo secondo me è eccezionale", afferma il procuratore capo di Bologna, Giuseppe Amato, che ribadisce: fin dall'inizio delle indagini sulla vicenda "non c'è stata nessuna sottovalutazione. Neanche dopo il primo omicidio. Ecco lo Stato che non abbandona i suoi morti”".

Dal premier Paolo Gentiloni parole di solidarietà per gli agenti spagnoli uccisi. 

«È la fine di un incubo, in particolare per le nostre comunità. La notizia della cattura di Norbert Feher, premia l'impegno delle Forze di polizia, non solo italiane, che in questi mesi non hanno mai smesso di cercare un uomo che anche nella fase della sua cattura ha dimostrato ferocia e spietatezza». Questo il commento del presidente della Regione Emilia- Romagna, Stefano Bonaccini, dopo l'arresto avvenuto in Spagna del presunto killer del barista di Budrio, Davide Fabbri, e della Guardia ecologica volontaria, Valerio Verri.

«Niente potrà cancellare il dolore dei familiari delle vittime - ha aggiunto il presidente della Regione - ai quali rinnovo la mia vicinanza personale e dell'intera Regione, ma la garanzia che la giustizia riesce a fare il proprio corso con impegno e determinazione è un segnale importante per la vita di tutti noi e il convivere civile. Ora, l'auspicio è che si arrivi alla determinazione di tutta la verità nell'ambito di un percorso processuale rapido, in primo luogo per il rispetto che si deve alla memoria di tutti coloro che hanno perso la vita, a cominciare da Davide Fabbri e Valerio Verri".

E all'arrivo a Budrio della notizia tanto attesa, il sindaco Maurizio Mazzanti la commenta così su su Facebook. La cattura di Igor "non cancella il dolore per le morti che ha provocato". Ma l'esito delle lunghe indagini  "mi conferma la fiducia che ho sempre avuto nei confronti delle Forze dell'ordine e della giustizia". 

Igor il russo, così l'hanno catturato

La procura di Bologna, coordinando i carabinieri del Ros e del comando provinciale di Bologna e Ferrara, aveva già da tempo avviato una mirata attività rogatoriale in Spagna, si spiega in una nota. Numerosi incontri di coordinamento si erano già avuti con le autorità di polizia spagnole sin dall`estate, "anche con trasferte ed attività tecniche e dinamiche direttamente svolte sul territorio spagnolo, di concerto con gli organi di polizia spagnoli. Attività sono state peraltro agevolate dalle attività di coordinamento di Eurojust e di supporto della Dcsa". 

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