Monteveglio, incendio distrugge una baracca

Allarme per il rapido diffondersi del fuoco, a rischio una palazzina e una strada. Morto un cane

Incendio a Monteveglio (foto Mignardi)

Incendio a Monteveglio (foto Mignardi)

Monteveglio (Bologna), 17 agosto 2017 - La strada provinciale chiusa al traffico, un cane morto per le ustioni e un condominio salvato solamente grazie all’intervento tempestivo di due squadre dei vigili del fuoco. Sono gravi le conseguenze dell’incendio che lo scorso martedì pomeriggio si erano sviluppate da una baracca in legno che si trovava praticamente sotto il ponte del torrente Ghiaia, all’ingresso di Monteveglio.

Un rogo (sulle cui cause sono in corso indagini da parte delle forze dell’ordine) che ha mandato in fumo un piccolo edificio in legno usato come acetaia e ricovero attrezzi per attività di tempo libero costruita su terreno privato a ridosso del corso del torrente Ghiaia di Serravalle e del cortile di una palazzina residenziale nella periferia del centro abitato del territorio di Valsamoggia. All’interno della casetta una bombola di gas collegata con un lungo tubo ad un fornello che pare fosse usato per cucinare o per fare conserve di frutta e verdura.

Non si escludono, comunque, anche cause dolose. Le indagini sono in corso a ritmi serrati, soprattutto perchè non sembra immediatamente spiegabile cosa possa incendiarsi una struttura non alimentata da alcuno strumento elettrico. L’incendio si è sviluppato poco dopo le 15, con fumo che si è elevato proprio a fianco del ponte sulla strada provinciale. Col favore del vento le fiamme, in pochi minuti, si sono estese alla vegetazione che circonda il corso d’acqua in gran parte secco. E soprattutto sono arrivate a lambire la linea elettrica da 15mila volt che porta la corrente a tutto il centro di Monteveglio. L’allarme poco prima delle 15 con una segnalazione al 115 e subito dopo alla polizia municipale che in pochi minuti ha fatto convergere sul luogo la pattuglia in servizio. Decisivo l’arrivo tempestivo dei vigili del fuoco del distaccamento di Bazzano, capaci di delimitare l’area interessata dal fuoco ed evitare l’estensione alle zone vicine, ed in particolare alla palazzina adiacente il capanno in legno, dove per la calura si erano già accesi piccoli roghi sulle cassette in legno messe in terrazza. Il proprietario del capanno nell’immediatezza è riuscito ad aprire i recinti dei cani da caccia tenuti nell’area fluviale. Per un cane però non c’è stato niente da fare, è morto per le ustioni riportate nella fiammata iniziale dell’incendio.

Nell'immediatezza la polizia municipale ha garantito la sicurezza del transito dei mezzi di soccorso e fino a quando è stato necessario ha bloccato il transito sulla provinciale valle del Samoggia dirottando il traffico su tragitti alternativi. Dopo poco da Bologna è arrivata un’altra squadra di vigili del fuoco che ha dato un apporto decisivo allo spegnimento dell’incendio avvenuto poco prima delle 18. Il rilievo e le indagini sono affidate agli agenti della polizia municipale di Valsamoggia.

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