Bologna, aumentano gli incidenti stradali per distrazione

Le donne si confermano più prudenti alla guida

Cellulare in auto, foto generica

Cellulare in auto, foto generica

Bologna, 25 gennaio 2017- Donna al volante... è un detto arcinoto e inflazionato. Fatto sta che, secondo i dati dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale, le automobiliste della nostra provincia sono più prudenti degli uomini e fanno meno incidenti, ma il loro comportamento in alcuni casi diventa simile a quello maschile: crescono, infatti, gli incidenti causati dal cellulare.

Si parla di 441 casi (di cui più della metà sono donne) nei primi sei mesi del 2016 contro i 338 del 201. I comportamenti del ‘gentil sesso’ assomigliano a quelli maschili anche in un altro caso: sono in aumento i casi di donne che si mettono alla guida in uno stato psicofisico alterato da alcol e droghe. Anche se la maggioranza restano sempre uomini. I casi accertati nei primi sei mesi del 2016 sono 38 mentre nel 2015 erano 42. Quindi, in questo caso c’è una leggera diminuzione generale di chi si mette alla guida ubriaco o sotto l’effetto di droghe. Che le donne siano più prudenti si vede anche dal numero di incidenti mortali: 26 uomini morti nei primi sei mesi del 2016 contro 7 automobiliste decedute.

Anche gli incidenti dovuti all’eccesso di velocità restano una prerogativa degli automobilisti: nei primi sei mesi del 2016 sono stati 223, mentre nel 2017 sono stati 260. Anche qui un leggero calo che fa intuire quanto siano servite le campagne contro chi ‘corre troppo’ alla guida della propria vettura. La strada della prevenzione e della sensibilizzazione è ancora lunga. La conferma arriva dal presidente dell’osservatorio Mauro Sorbi: “Paragonando i due semestri (quello 2016 e quello 2017) si evidenzia un aumento sia nel numero di incidenti in assoluto sia in quelli in cui si registra un evento mortale. Analizzando le tre principali cause, sono in diminuzione gli incidenti per eccesso di velocità e per guida in stato di ebbrezza. Sono invece in netto aumento quelli causati dalla distrazione. Mentre nei primi due casi è possibile attribuire il merito ai tanti sistemi di controllo elettronico sempre più diffusi e all’aumento dei controlli da parte delle varie forze di polizia, nel caso della distrazione l’aumento di incidenti non fa altro che confermare una tendenza negativa che si va diffondendo”.

A questo si unisce la difficoltà oggettiva di rilevare questo tipo di infrazione. “In questo caso è necessaria una forte azione educativa congiunta ad una di controllo – continua Sorbi – , possibile oggi grazie a recenti tecnologie, come il Safer Place, sistema che permette il controllo rapido e simultaneo di questi errati comportamenti. Dal punto di vista normativo sarebbe opportuno superare la legge sulla privacy che impedisce alle forze dell’ordine il sequestro del cellulare in caso di incidente con feriti gravi o per sospetta colpa. Infine andrebbe esclusa la sicurezza stradale dal patto di stabilità in modo da poter permettere agli enti locali di fare adeguata manutenzione stradale”.

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