Bologna, l’Europa studia lo smog in città

Centraline mobili dell’Arpae in via Marconi e via Laura Bassi

Lo studio studia come mitigare gli effetti dell'inquinamento nelle città

Lo studio studia come mitigare gli effetti dell'inquinamento nelle città

Bologna, 13 agosto 2017 - Cosa ci fa una stazione mobile dell’Arpae in via Marconi in pieno agosto, quando il traffico è ai minimi storici? Se lo stanno chiedendo molti bolognesi, che hanno notato il furgone con le insegne dell’agenzia regionale che rileva gli inquinanti presenti nell’aria. La risposta è: ce lo chiede l’Europa e, una volta tanto, è per una buona causa.

I rilievi in corso fanno parte di un progetto interamente finanziato dalla Ue, con 5 milioni e 850mila euro. Capofila della campagna, denominata iScape, è il Collegio dell’Università irlandese di Dublino. Partner italiano è l’Alma Mater, che si avvale della collaborazione dell’Arpae. L’agenzia, oltre che in via Marconi, sta compiendo rilevazioni analoghe in via Laura Bassi. Il progetto europeo non ha tanto lo scopo di monitorare puntualmente l’inquinamento metropolitano quanto di studiare la qualità dell’aria e il microclima urbano in rapporto alle variabili atmosferiche, al paesaggio cittadino e ai mutamenti climatici.

La finalità della campagna di studio è quella di escogitare sistemi di mitigazione ambientale, anche in rapporto alle abitudini dei residenti della città, per contrastare l’impatto dell’inquinamento e del riscaldamento globale. Per queste ragioni, lo studio è di tipo comparativo. Così, ad una zona densamente abitata e con poco verde come quella di via Marconi, viene contrapposta un’area alberata come via Laura Bassi. Inoltre, le rilevazioni verranno ripetute in inverno, in situazione di pieno traffico, per confrontare l’incidenza delle diverse variabili.

I dati non vengono raccolti solo dal laboratorio mobile ma anche da una serie di sensori installati sui palazzi, applicando così il concetto di smart city. Il progetto è di lungo termine, ha la durata di tre anni e terminerà nel 2019, quando avremo ancora più bisogno di buone idee applicabili per migliorare l’ambiente delle nostre città, sempre più soffocate dallo smog.

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