Bologna, 24 febbraio 2018 - Proseguono le indagini sull'incidente che ha visto coinvolta giovedì pomeriggio la Mercedes del terzino franco-maliano del Bologna Cheick Keita. L'auto ha urtato e ferito in modo non grave una 12enne, si è allontanata ed è ritornata sul luogo dello scontro un quarto d'ora dopo. Il calciatore e un amico senegalese sono stati denunciati per omissione di soccorso, in attesa di accertare la dinamica.
La polizia giudiziaria, coordinata dal procuratore aggiunto Valter Giovannini, acquisirà i tabulati telefonici di tutti i presenti, per controllare le celle. Il calciatore avrebbe infatti dato più versioni, nelle dichiarazioni fatte l’altro giorno ai poliziotti giunti sul posto: alla polizia il ventunenne avrebbe detto che era lui al volante al momento dell’incidente, poi di essere solo un passeggero e infine che aveva prestato l’auto ad amici. Anche il senegalese, però, ha poi riferito di essere lui a guidare l’auto. I due, quindi, hanno nominato avvocati di fiducia e ora toccherà alla procura sbrogliare l’intricata vicenda.
L’altro giorno, inoltre, altri due amici del calciatore e del ventiduenne, che pare fossero a bordo dell’auto al momento dell’incidente, hanno raccontato agli agenti che la ragazza ha attraversato la strada in un punto dove non c’erano le strisce pedonali e che il camion che l’auto ha urtato in seguito avrebbe fatto una manovra come per sbarrare la strada alla Mercedes, versione che ora è sottoposta ad accertamenti.
Si verificherà inoltre presso Mercedes Italia se l'auto del giocatore è dotata di un Gps antifurto, che consentirebbe di ricostruire il percorso fatto dalla macchina.
Keita, in prestito dal Birmingham e fin qui con nessuna presenza in serie A, non è stato convocato per l'anticipo contro il Genoa.
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