Bologna, caccia al killer di Budrio, l'avvistamento. "Correte, Igor è qui"

Un agricoltore ha incrociato il super-ricercato. "Si è rifugiato nel bosco". E la paura tra gli abitanti non diminuisce

L'agricoltore mostra verso dove è fuggito Igor-Norbert (foto Radogna)

L'agricoltore mostra verso dove è fuggito Igor-Norbert (foto Radogna)

Medicina (Bologna), 16 aprile 2017 – «Presto, venite. E’ qua!». La chiamata di un agricoltore, l’altra sera, vicino alla tenuta Principe tra Molinella e Sant’Antonio, non era la consueta segnalazione su Igor ‘il russo’ dettata dal panico e dalla psicosi che da giorni si respirano come l’aria nella Bassa. Sul posto sono arrivati una cinquantina di carabinieri e paracadutisti che, con i cani molecolari, hanno setacciato il bosco.

Igor, si indaga sulla rete di complicità / VIDEO e FOTO

E’ questo l’ultimo avvistamento di Igor-Norbert Feher che continua ad aggirarsi tra Consandolo nel Ferrarese, Marmorta e Molinella e che ora sembra si sia spinto quasi a Sant’Antonio di Medicina. L’attenzione delle forze dell’ordine l’altra sera si è concentrata su un magazzino con la porta sfondata di recente. Un altro giaciglio del killer (guarda le foto dell'ultimo nasconfiglio trovato)? Di sicuro anche stavolta la caccia all’uomo è finita nel nulla. L’allarme si è smorzato intorno a mezzanotte.

 

 

Ma l’identikit dell’agricoltore era molto dettagliato: abiti grigio scuro, lo scintillio in cinta della fidata Smith&Wesson argentata o di una piccola torcia, e, infine, il fucile in spalla. L’agricoltore lo ha visto correre in direzione di un fosso, poi si è fermato per guardarsi intorno e ha raggiunto subito un bosco. La zona si trova a pochi metri dall’Idice, non lontana da Marmorta. Sta di fatto che dopo due settimane di caccia continua con i reparti speciali ‘Igor il russo-Ezechiele il serbo’ o qualunque dei tanti alias si voglia usare, è ancora alla macchia.

E gli abitanti di Marmorta soprattutto quelli che stanno vicino ai canali, hanno deciso di rinchiudersi nelle loro case. Per uno sconosciuto avvicinarsi a un cancello non è facile. C’è sempre una voce dietro un portone: «Scusi, chi è lei? Cosa vuole?». E’ la reazione di Cinzia Errani che vive con i suoi dieci cani vicino al Canale della Botte. «Se incontro Igor gli offro un piatto di minestra, da bere e gli consegno quello che vuole – sottolinea –. Non voglio rischiare di morire. Certo, prima deve superare i nostri cani». Fernanda Grandini è terrorizzata: «Spuntano carabinieri da tutte le parti. Questa è la zona che ha scelto Igor come campo base. Spero che si sposti. Mi fermano ogni volta che prendo l’auto e la perquisiscono».

Neculai Ciocirlan è un apicoltore romeno e le sua arnie si trovano a venti metri dal ponte del Passo del Morgone, una delle vie di fuga preferite dal killer. «Sono il custode di una grande villa e mi occupo delle mie api – spiega –. Vorrei non uscire, ma non posso evitare di controllarle: questo è il periodo in cui ‘partoriscono’. Mia moglie non esce di casa da dieci giorni. La notte sigilliamo porte e finestre. Fra l’altro qui a pochi metri hanno trovato uno dei giacigli del killer. Perché non ci lascia in pace?».

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C’è chi ha paura di Igor, ma anche chi ne è attratto: dopo la notizia delle ricerche alla tenuta principe, non è mancata la consueta processione dei curiosi con la speranza di avvistare il killer e poterlo raccontare agli amici. Fra le ipotesi ricorrenti c’è quella che qualcuno aiuterebbe Igor ‘il russo’: «Controllano tutte le auto guidate da donne – ipotizza Flavio Lorenzini, un altro agricoltore – perché pensano che abbia una fidanzata».

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