Bologna, in 10mila alla manifestazione di Làbas / FOTO

Il corteo per le vie del centro. Bergonzoni sul palco

Làbas, corteo e fumogeni (foto Schicchi)

Làbas, corteo e fumogeni (foto Schicchi)

Bologna, 9 settembre 2017 -  Il corteo è partito da piazza XX settembre (FOTO). Oltre diecimila persone hanno invaso la città per la manifestazione 'Riapriamo Làbas'. Come annunciato nei giorni scorsi dagli attivisti del centro sociale, nato nell'ex caserma Masini di via Orfeo e sgomberato l'8 agosto, la manifestazione è stata una festa di musica e colori che ha attraversato le vie del centro. Prima che il corteo si muovesse verso via Indipendenza si sono alternati al microfono prima lo Stato Sociale e poi l'attore Alessandro Bergonzoni: ‘Questa é la presa della Bastiglia ci piace l'idea di Làbas alla Staveco vicino agli uffici giudiziari. Vi immaginate la legalità a fianco alla socialità? Il Comune siete voi, voi siete la Comune', ha detto Bergonzoni.

"Labas non ha firmato la pace con il sindaco di Bologna Virginio Merola e non ha siglato un accordo, ha conquistato uno spazio per tutti e questa è una grande conquista" che, ora, dovrà vedere una continuazione della mobilitazione per garantire che ogni patto "venga rispettato". Un portavoce del centro sociale ha così detto da piazza Xx Settembre a pochi minuti dalla partenza del corteo.

Tra i partecipanti al corteo c’erano tra gli altri attivisti del Tpo, tra cui il leader Gianmarco De Pieri (co-presidente di Coalizione Civica), la Cgil, la Fiom, Campi Aperti, la consigliere comunale Amelia Frascaroli, Federico Martelloni, consigliere comunale di Coalizione Civica, Vincenzo Branà, presidente del Cassero e Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana. Alle 16.30, quindi la manifestazione ha preso il via verso via Indipendenza con in testa gli attivisti di Làbas che hanno dato vita a una festa di musica e colori, mentre in coda Xm24 e Crash hanno intonato cori contro i patti di collaborazione e a favore delle occupazioni. Il corteo, poi, ha sfilato per via dei Mille, Marconi, Ugo Bassi, Rizzoli, Strada Maggiore, via Guerrazzi e Santo Stefano per poi terminare in piazza Carducci dove gli attivisti hanno dato vita a una festa.

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L’amministrazione aveva proposto la Staveco, ma solo quando l’area sarebbe stata pronta, rigettando dopo una prima trattativa tra il sindaco Virginio Merola e rappresentanti di Làbas, la richiesta degli attivisti di avere nel frattempo una sede temporanea. Ieri, però, c’è stata la svolta con Merola che, rispondendo a una lettera inviata dagli attivisti, ha annunciato di voler trovare, nell’arco di due mesi, uno spazio in cui ospitare le attività di Làbas, che prima veniva svolte alla ex caserma Masini di via Orfeo.

Merola: "Una sede per Làbas entro due mesi"

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