Bologna, scuole Longhena, il pasticcio dello stradario

Ci sono 112 domande per 75 posti. Liste d’attesa anche alle medie

Scuola elementare in una foto d'archivio Fotogramma

Scuola elementare in una foto d'archivio Fotogramma

Bologna, 8 febbraio 2017 - Molti esuberi, anche a cifra doppia, tra elementari a tempo pieno e medie. Unica eccezione, la media Zappa del comprensivo 15 che perde due classi su quattro (forse gli iscritti sono andati alla media Testoni-Fioravanti, ora piena). A tenere banco, creando un pauroso effetto domino sulle elementari del quartiere Porto-Saragozza, è, però, il caso Longhena. L’elementare di via Casaglia che, a fronte di 75 banchi liberi (e di lì non si scappa), ha ricevuto ben 112 iscrizioni. Creando un surplus di 37 bambini. Il che, di per sé, farebbe tremare i polsi a chiunque, con l’aggravante che questi bimbi sono tutti del Porto-Saragozza (più Saragozza che Porto) le cui elementari, tendono se non al sold out all’overbooking. Per risolvere il problema, venerdì i presidi del Porto Saragozza sono stati convocati in Quartiere.

Per spiegare il cortocircuito occorre fare un passo indietro: il Comune decide di cambiare lo stradario di Longhena, trasformando l’elementare da scuola di città in quartiere. Ergo, i posti riservati ai bimbi del Porto Saragozza sono l’80%; 20% per quelli fuori (11 le domande arrivare su 15 posti disponibili). Ecco perché i 37 senza banco sono tutti dello stesso quartiere. Dove, appunto, le elementari in zona non hanno un banco libero. Non ce l’hanno le Cremonini Ongaro di via Bellombra (peraltro dello stesso comprensivo di Longhena, il 16, che già ha 10 bimbi in più alla media Fontana: 75 posti, 85 richieste). Ma non ce l’hanno neppure i vicini del comprensivo 8. Dove l’elementare Armandi Avogli ha 24 sedie e 36 aspiranti e le XXI Aprile, 48 posti per 53 alunni. Alle Manzolini, sempre dell’ottavo, solo posti in piedi: 46 remigini su due prime. Forse un aiuto, ma alle scuole del suo comprensivo, non certo per l’esubero di Longhena, potrebbe arrivare dalle Bombicci: 50 posti e 30 iscrizioni. Insomma 20 banchi in cui ospitare quasi i rimasti a piedi delle Armandi Avogli e delle XXI Aprile. Con un orario non da tempo pieno tradizionale, ma che aiuta: 30 ore, più 3 pomeriggi extra con attività sportive e di assistenza ai compiti che va bene alle famiglie.

Quanto poi alla media del comprensivo 8, le Guinizzelli: 225 domande per 200 posti con 25 in lista di attesa ma tutti di fuori stradario. Cambiando quartiere, alle medie Guido Reni di vicolo Bolognetti, c’è esubero alla sezione musicale come non si vedeva da anni: 57 domande, 24 i posti. Senza posto 15 bimbi, ma fuori stradario, alla media Farini. Studenti senza banco che ne potrebbero trovare uno alla media Guercino. Spostandoci al comprensivo 10, zona Fiera, le medie Besta veleggiano sulle 117 domande storiche; l’elementare Chiostri ha un esubero finito in graduatoria. Sotto sono le Gualandi con 17 richieste; poco scelte dalle famiglie perché non sono a tempo pieno.

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