Bologna, scuole Longhena. La protesta dei genitori. "No al sorteggio"

L'accusa alla Pillati: "Gli esuberi sono colpa della mancata programmazione del Comune"

Un vecchio presidio di genitori alla Longhena (Schicchi)

Un vecchio presidio di genitori alla Longhena (Schicchi)

Bologna, 14 febbraio 2017 - Chiedono un incontro urgente con il Comune «da effettuarsi prima (scritto in maiuscolo, ndr) della lotteria del sorteggio», prevista per oggi alle 12,30 da cui usciranno i vincitori di un banco alle Longhena. Alle 15,30 è invece prevista la 'lotteria' per un banco alle XXI Aprile, super-richieste sempre per via del tempo pieno. L'elementare di via Casaglia che, chiusa la tornata di iscrizioni, a causa del nuovo stradario stabilito dal Comune, deve fare i conti con un esubero di una trentina di bimbi: 115 famiglie, insomma, si contendono i 75 banchi disponibili. Per non parlare delle Armandi Avogli o delle XXI Aprile dove, nel primo caso, vi sono 24 sedie per 36 aspiranti e, nel secondo, 48 banchi per 53 remgini.

A chiedere l’appuntamento a Marilena Pillati, vicesindaco con delega all'Istruzione; Lorenzo Cipriani, presidente del Porto-Saragozza e con i presidi del quartiere, sono una quarantina di genitori delle materne Arco Guidi Pace e Costa, Cantalamessa, XXI Aprile e Casaglia che appartengono allo stradario delle elementari Avogli-XXI Aprile-Longhena e che «a causa dell'esubero di domande pervenute, siamo stati esclusi dalla scuola prescelta». Un faccia a faccia «per conoscere prima del sorteggio la destinazione prospettata per i bambini esclusi; discutere di come organizzare classi a tempo pieno a pari condizioni e senza oneri per tutti coloro che lo hanno richiesto (no baby parking con cooperative). E avanzare le proposte di collocare le ipotizzate sezioni aggiuntive rispettando l'assegnazione da stradario (Avogli e XXI Aprile) e di assegnare almeno un insegnante di ruolo per ogni classe». Anche perché l’alternativa è vedersi «costretti a frequentare l’unico istituito disponibile, le Bombicci, con orario a tempo normale e con soluzioni di copertura pomeridiana onerose e non in continuità con la didattica».

«Molto grave» è per i genitori dover ricorrere alla sorte «in gioco ci sono i tempi di vita dei bambini, delle famiglie e della città». Oltretutto, «la situazione è il frutto non di una circostanza imprevista, non ponderabile, ma di un errore dei responsabili del Comune e delle strutture scolastiche che hanno compilato uno stradario senza tenere in considerazione il numero dei bambini obbligati nati nel 2011, a disposizione da anni, e che non hanno previsto e pianificato per tempo i necessari interventi per assolvere all'obbligo scolastico secondo le modalità richieste dai genitori. Affidarsi alla “sorte” non discolpa dalla profonda ingiustizia nei confronti dei bambini che si troveranno esclusi dal tempo pieno e dalla scuola scelta».

«E' una grandissima tristezza leggere le parole dell'assessore Pillati sugli organi di stampa - spiegano i rappresentanti dei genitori di Longhena nel Consiglio di istituto -. Da un'amministrazione comunale responsabile ci si aspettano analisi sincere e non tentativi di distogliere l'attenzione dalle vere problematiche da affrontare. Le Longhena avrebbero potuto e dare il 100% dei propri posti ai bimbi del Porto-Saragozza, ma avrebbero diminuito gli esuberi (solo della propria scuola) da 37 a 26. Non avrebbero certo risolto il problema dell'assessore che, forse, dovrebbe interrogarsi sul perché due scuole del quartiere Porto-Saragozza non sono riuscite a riempire le classi neanche con il giro delle seconde scelte. Le scuole Longhena non vengono scelte perché in quartiere ci sono poche scuole, vengono scelte perché si apprezza lo spirito e la didattica della scuola». Ma da questa posizione si dissociano i rappresentanti dei genitori in Consiglio d'Istituto dell'IC19 di Bologna per le scuole Cremonini Ongaro e Lavinia Fontana, Mauro Mariani, Pietro Federico, Micael Israelshvili e Stefania Battaglia.  

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro