Lotta alla mafia, le scuole e lo scrittore Gallo al Carlino

Il Carlino d'Oro al giovane autore che ha raccontato le infiltrazioni della camorra nei bassifondi di Napoli. Sullo sfondo, la foto sorridente di Giancarlo Siani. A San Lazzaro le iniziative del Memorial Dalla Chiesa

Pierluigi Masini e Alessandro Gallo (foto Schicchi)

Pierluigi Masini e Alessandro Gallo (foto Schicchi)

Bologna, 1 dicembre 2016 - Affonda le radici nel quartiere Traiano di Napoli la storia di Alessandro Gallo, lo scrittore trentenne che stamattina ha accolto 130 alunni delle scuole di Bologna nell’Aula Marco Biagi del Carlino (foto). Un incontro nel quale il giovane autore ha spiegato cosa accade nei bassifondi di Napoli, la città del sud che tra sole e mare nasconde mille insidie.

Prima tra tutte la camorra, che si nutre di disagio e crisi economica. Sullo sfondo della maxi aula la foto sorridente di Giancarlo Siani, il giornalista barbaramente trucidato a bordo della sua Citroen Mehari nel 1985 perché aveva osato raccontare sul Mattino com’era strutturato lo spaccio di droga a Torre Annunziata, periferia della città partenopea, e iniziato a indagare sugli appalti pubblici per la ricostruzione della aree colpite dal terremoto. E quell’auto segnata dai proiettili ora è di nuovo su strada, come simbolo di legalità e protagonista del Viaggio Legale: il percorso da Piacenza a Ravenna con a bordo attivisti, magistrati e ospiti illustri in prima linea contro le mafie. Citroen Mehari che ha terminato la tappa bolognese nella sede del Carlino, e che ha visto stamattina protagonisti i 130 studenti dell’istituto Saleniani, Zappa, Da Vinci e Nicholas Green di Argelato.

Occasione in cui il direttore progetti e iniziative editoriali di Poligrafici Editoriale, Pierluigi Masini, ha consegnato ad Alessandro Gallo il Carlino d’oro: «Un simbolo – ha spiegato – che il quotidiano consegna a persone degne di rispetto e onore». Gallo, infatti, ha abbandonato la sua famiglia e la sua terra appena maggiorenne. Scappato da un ambiente in cui l’unica speranza era affiliarsi a un clan per seguire le orme del padre e una cugina già in carcere perché esponenti della malavita, in Emilia Romagna ha iniziato una nuova vita. Da qui la voglia, il bisogno di raccontare la sua storia alle nuove generazioni, affinché capiscano cos’è la camorra, la mafia e tutte le attività criminali organizzate. Con tanto coraggio.

Un progetto importante che quest’anno si è incrociato con le iniziative organizzate dal Memorial Dalla Chiesa (foto): la manifestazione giunta alla 25esima edizione che si svolge nel Gese di San Lazzaro, e che coinvolge le scuole del territorio in ricordo del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente Domenico Russo, vittime di mafia il 3 settembre 1982. Un’iniziativa che mercoledì mattina ha visto gli alunni delle scuole sanlazzaresi nel teatro Itc di San Lazzaro per assistere allo spettacolo ‘Di Carne’ di Alessandro Gallo, tratto dal suo libro ‘Scimmie’, liberamente ispirato alla figura di Giancarlo Siani. Viaggio Legale e Memorial Dalla Chiesa sono due progetti che hanno un unico obiettivo: sensibilizzare i giovani verso quei valori importanti in cui hanno creduto nel corso del tempo sia Siani che il generale Dalla Chiesa, a tal punto da perdere la loro stessa vita pur di non rinunciarvi.  

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