La moglie di Marino Bartoletti muore in un incidente domestico

Carla Brunelli aveva 65 anni. Dal 1974 era sposata col noto giornalista sportivo

Marino Bartoletti (Foto Newpress)

Marino Bartoletti (Foto Newpress)

Bologna, 27 novembre 2016 - Un incidente domestico tanto terribile quanto assurdo è costato la vita a Carla Brunelli, 65 anni, moglie del giornalista sportivo Marino Bartoletti. È stato lui a trovarla esanime, ieri, poco prima dell’ora di pranzo, e chiamare i soccorsi e i carabinieri. Bartoletti era appena rincasato nella villetta di via Monte Donato, sui colli: entrando in soggiorno ha visto la moglie, il corpo schiacciato tra la porta scorrevole elettrica, pesantissima, e il muro.

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La donna era sola in casa e l’incidente, stando ai primi riscontri del medico legale, potrebbe essere avvenuto circa un’ora prima del ritrovamento. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia Bologna centro, la Brunelli stava passando l’aspirapolvere e aveva azionato la porta scorrevole a soffietto, che separa il soggiorno dal cortile. Forse per una distrazione, un calcolo sbagliato dei tempi, la donna è rimasta incastrata tra la porta, che si stava chiudendo, e il muro, senza riuscire a liberarsi.

Nell’abitazione, protetta da alte siepi, nel primo pomeriggio, è arrivato anche il pm di turno Gabriella Tavano, che non ha ancora stabilito se disporre l’autopsia per chiarire le cause della morte, sopravvenuta, con tutta probabilità, per asfissia. Quello che sembra al momento chiaro è che si sia trattato di un tragico incidente.

Carla Brunelli e Bartoletti, entrambi originari di Forlì, si erano conosciuti ai tempi della scuola e, nel ’74, si erano sposati. Dal loro matrimonio sono nate due figlie, Caterina e Cristina, una attrice, l’altra scenografa. La coppia aveva anche due nipotini.

Chi conosceva la donna la descrive come molto riservata, poco incline alla vita mondana. Quando Bartoletti era approdato per lavoro in città, lei lo aveva seguito. La notizia della sua morte ha lasciato sgomenti i famigliari e gli amici.

«Non ci sono parole che possano descrivere il dolore per la morte di Carla», ha fatto scrivere nella necrologia il giornalista, che aveva iniziato la sua carriera al Carlino nel ’68, aggiungendo che non sarà facile spiegare ai nipotini «perché se ne è andata la nonna più meravigliosa del mondo».

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