Bologna, morto il partigiano Mario Anderlini

Noto a tutti come ‘Franco’ aveva festeggiato da poco i cent’anni in Comune, sabato la camera ardente

Mario Anderlini, il partigiano ‘Franco’, gesteggia i cent’anni in Comune

Mario Anderlini, il partigiano ‘Franco’, gesteggia i cent’anni in Comune

Bologna, 12 gennaio 2017 – Per tutti era il partigiano ‘Franco’. Un altro combattente che se ne va. Mario Anderlini, per tutti il partigiano ‘Franco’, è morto oggi. Aveva da poco compiuto cent’anni e la ricorrenza era stata festeggiata il 10 ottobre scorso in Sala Rossa sulle note di ‘Bella Ciao’. «Un pilastro della Resistenza del nostro territorio, una vita dedicata con coraggio e passione agli ideali di democrazia, libertà e giustizia», è il ricordo del Pd bolognese.

E, del resto ‘Franco’ era uno dei simboli della Resistenza bolognese. Medaglia d’argento al valor militare, aveva compiuto alla liberazione dell’Accademia militare di Modena ed era sfuggito anche a una taglia messa dai nazifascisti sulla sua testa. Lo ha salutato su Facebook il sindaco Virginio Merola: «Questa città deve la sua forza a persone come te. Addio grande Mario Anderlini, partigiano ‘Franco’. Un abbraccio commosso ai tuoi familiari e all’Anpi provinciale Bologna». Il deputato dem Andrea De Maria parla di un «grandissimo dolore per la scomparsa di Mario Anderlini comandante partigiano», mentre il senatore Pd Sergio Lo Giudice saluta un «grande partigiano, grande bolognese e grande italiano».

Sabato, dalle 9 alle 10.30, nella sala Stefano Tassinari a Palazzo d'Accursio, verrà allestita la camera ardente per il partigiano "Franco".

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