Bologna, protesta del Cua. Chiude la mensa universitaria

Dipendenti e studenti ‘barricati’ all’interno. Antagonisti sfilano in corteo

Bologna, Cua in corteo contro il caro-mensa (Schicchi)

Bologna, Cua in corteo contro il caro-mensa (Schicchi)

Bologna, 10 novembre 2016 - Una serrata improvvisata, con i dipendenti e gli studenti barricati all’interno della mensa, per evitare che gli attivisti del Collettivo universitario autonomo potessero entrare. È quanto accaduto stamattina alla mensa universitaria di via Zanolini, luogo scelto dal Cua per il consueto pranzo sociale di protesta contro il «caro mensa», che nelle scorse occasioni era stato organizzato in piazza Puntoni.

Alle 13, all’arrivo degli antagonisti, però, le porte della mensa sono state chiuse, i dipendenti si sono barricati all’interno del locale e i ragazzi che erano già dentro potevano uscire solo dall’ingresso sul retro. Una decisione, quella della serrata, che non è stata neanche segnalata con un cartello e quindi chi voleva mangiare o si accontentava del pranzo organizzato dal Cua e Eat the rich o andava altrove.

«Questa è la risposta di Elior e Ergo alle nostre legittime richieste di adeguare i costi della mensa alle fasce di reddito – commentano gli attivisti -. Vogliamo subito un tavolo di trattativa, con il Rettore che faccia da tramite, altrimenti siamo pronti a tornare nella mensa di piazza Puntoni per autogestirla direttamente noi». Il Cua, inoltre, oggi alle 18 torna in corteo per la zona universitaria per chiedere «rispetto e dignità per gli studenti – concludono gi antagonisti – e che piazza Puntoni smetta di essere militarizzata».

IL CORTEO - È arrivato sui viali di Bologna, dopo aver percorso via Indipendenza, il corteo del Cua. E proprio all'incrocio tra via Indipendenza e i viali si sono verificati disagi alla circolazione, con il traffico deviato su via Matteotti e parecchi automobilisti che sono andati su tutte le furie, manifestando la loro rabbia a colpi di clacson. Giunti in zona, molto vicina all'ex Telecom e a via De Maria, gli studenti hanno ricordato gli sgomberi delle occupazioni abitative in Bolognina, manifestando la loro solidarieta' agli ex occupanti. Il corteo si e' concluso in piazza Puntoni, davanti alla mensa universitaria di Bologna. La manifestazione si e' svolta senza incidenti, e ora i ragazzi hanno imbastito una cena sociale davanti alla mensa, sotto gli occhi di polizia e carabinieri. Gli esponenti del collettivo affermano che "dopo questa manifestazione, che ha visto scendere in piazza centinaia di studenti, il rettore Francesco Ubertini non puo' piu' trincerarsi dietro le Forze dell'ordine, e deve rispondere alle nostre richieste di una mensa con prezzi adeguati, di un welfare studentesco all'altezza, e di demilitarizzazione della zona universitaria".

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