San Giovanni in Persiceto, niente mensa né scuolabus se i genitori sono morosi

San Giovanni in Persiceto, 5 giugno 2017 - Niente scuolabus né mensa se i genitori dei bambini sono morosi. E' quanto stabilito - spiegano i sindacati - dal nuovo regolamento dei servizi scolastici approvato di recente dal consiglio comunale di San Giovanni in Persiceto, che interessa tutti gli alunni di materne, elementari e medie i cui genitori sono indietro con le rette.

Questa novità ha scatenato l'ira delle sigle sindacali Cgil-Cisl-Uil di Terre d'acqua: "Non si possono far ricadere sui bambini, che devono usufruire del trasporto e della refezione scolastica, le responsabilità dei genitori inadempienti", obiettano. Inoltre, la decisione dell'amministrazione "discrimina e mette in discussione fondamentali principi di eguaglianza e solidarietà".

I sindacati propongono invece un'altra soluzione: il comune dovrebbe attivare controlli più efficaci per ottenere il pagamento delle rette dai genitori e, in caso di famiglie in difficoltà, dovrebbe applicare “modalità di pagamento rateizzato” o la riduzione delle tariffe. In caso di gravi problemi economici, poi, si suggerisce che “si applichi l'esenzione dal pagamento per il periodo necessario a trovare un lavoro e un reddito dignitoso".

Non si sa se queste proposte verranno ascoltate; i confederali infatti non sono ancora riusciti a sottoscrivere un accordo sul bilancio di San Giovanni. Ma, con queste novità sui servizi per le scuole, le tre sigle tornano a chiedere "di esaminare in maniera dettagliata il bilancio previsionale, i dati sull'entità e modalità di erogazione delle risorse, il numero di cittadini e famiglie in difficoltà economica, dei disoccupati, dei disabili, dei non autosufficienti che usufruiscono degli aiuti".