Bologna, mercato delle case in ripresa

Ecco i dati dello studio di Nomisma e le previsioni per il 2018. I prezzi nelle zone di pregio e in periferia, la situazione degli affitti

Bologna, in ripresa il mercato residenziale (foto d’archivio Castellani)

Bologna, in ripresa il mercato residenziale (foto d’archivio Castellani)

Bologna, 29 novembre 2017 - Nella seconda parte dell’anno il mercato residenziale a Bologna ha mostrato andamenti positivi, a fronte di un numero delle compravendite sui livelli del 2016: in particolare, tra i primi sei mesi del 2017 e lo stesso periodo del 2016 si è registrata una lieve flessione pari al -0,4%.

Con ogni probabilità è una dinamica che proseguirà fino al termine dell’anno, per cui Nomisma prevede che le compravendite, a consuntivo d’anno, si attesteranno intorno a 5.500. Si conferma in ripresa la quota di domanda interessata all’acquisto, che in gran parte è subordinata da mutuo (73%, il dato piu’ dal 2011 a oggi).

La domanda di acquisto si conferma inoltre sempre più attenta ai consumi energetici dell’abitazione, visto che il 25% delle famiglie bolognesi è interessato a immobili di elevata efficienza energetica.

I tempi medi di vendita, evidenzia Nomisma nel suo report, risultano in lieve contrazione nel secondo semestre 2017: scendono da sei a 5,8 mesi, quelli per la locazione intorno ai due mesi. Sul fronte prezzi, Nomisma registra una variazione semestrale per le abitazioni usate pari al -0,1%, per le nuove del -0,4%.

Per acquistare un’abitazione usata nelle zone di pregio il costo è di 3.013 euro al metro quadro, in periferia di 1.631 euro. La dinamica dei canoni risulta migliore con una variazione positiva rispetto al primo semestre 2017 (0,6%). E’ un andamento che ha spinto al rialzo anche la redditività media lorda da locazione oggi al 4,5%. Invece, il mercato direzionale bolognese nella seconda parte del 2017 è risultato ancora una volta in affanno, sia per compravendite che per affitti. I tempi medi di vendita aumentano fino a 10 mesi in media e i prezzi si riducono del -0,3% rispetto al primo semestre 2017, per via di un effetto aspettativa dei proprietari.

Per il mercato degli affitti a Bologna, i segnali sono in parte migliori: i tempi medi per concludere un contratto di affitto rimango invariati rispetto alla precedente rilevazione e pari a sei mesi. I canoni si riducono del -0,6% sul semestre. La variazione negativa di prezzi e canoni non modifica la redditività degli uffici, che in media si conferma pari al 4,5%.

Il comparto commerciale è caratterizzato da andamenti diversificati. “L’offerta - dice Nomisma - risulta di difficile assorbimento a livello cittadino ad eccezione del centro storico”. I tempi medi di vendita sono invariati in centro (6,5 mesi) e in aumento in periferia (11,5 mesi). “L’unica nota positiva del comparto” è l’andamento dei prezzi e dei canoni, la cui flessione sembra essersi arrestata al termine del 2017 con un calo pari al -0,1% in entrambi i casi. Nel 2017 il mercato dei capannoni non ha mostrato alcun miglioramento rispetto all’anno precedente.

“La domanda risulta inadeguata per assorbire un’offerta in costante accumulo”. Il divario tra prezzo richiesto ed effettivo rimane stabile e pari al 19%. I tempi medi di vendita al contrario continuano ad allungarsi raggiungendo i 14,5 mesi. I tempi medi di locazione invece risultano stabili attorno ai 10 mesi. La riduzione annuale dei prezzi e dei canoni è pari al -3,4% e al -3,7%.

Le previsioni degli operatori per i primi mesi del 2018 vanno in direzione di una conferma della ripresa del numero di compravendite residenziali, in seguito al rallentamento osservato nel corso del 2017.

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