Meteo Emilia Romagna, allerta per il caldo. "Temperature estreme"

Sabato e domenica picchi di 38 gradi. Pirretti (Arpae): “Tregua da lunedì”. I consigli per affrontare le ondate di calore

Caldo

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Bologna, 7 luglio 2017 – Sarà un week-end di fuoco quello dell’8 e 9 luglio in Emilia-Romagna. Le previsioni meteo dell’Arpae raccontano di un’ondata di caldo che spingerà le temperature fino a toccare i 38 gradi. Tanto che l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile hanno diffuso un’allerta arancione “per temperature estreme e moderato disagio bioclimatico” valida per tutta la giornata di domani.

Dove - “Le zone più a rischio – spiega Giovanna Pirretti dell’Arpae – sono le pianure interne, soprattutto i capoluoghi e i centri urbani in genere”. Nello specifico l’allerta riguarda 167 Comuni dei territori di Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza e Bologna. Nel Bolognese, in particolare, ci possono essere disagi nel capoluogo, a Casalecchio, a Castel Maggiore e a San Lazzaro. E nelle 20 città della pianura: Anzola dell'Emilia, Argelato, Baricella, Bentivoglio, Budrio, Calderara di Reno, Castello d'Argile, Castenaso, Crevalcore, Galliera, Granarolo dell'Emilia, Malalbergo, Minerbio, Molinella, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Persiceto, San Pietro in Casale, Sant'Agata Bolognese.

La situazione è meno grave sulla costa romagnola e ferrarese, comunque interessata da un’allerta gialla.

Temperature – Tutta colpa del permanere di un campo di alta pressione e dall’assenza di ventilazione. Così le temperature schizzeranno fino a punte di 37 o 38 gradi, con dati leggermente inferiori sul mare. “Il vero problema sono le minime – sottolinea la Pirretti -, perché rimanendo di notte sui 25 o 26 gradi non danno modo di recuperare”. Ci si può consolare con la sostanziale equivalenza tra valori reali e percepiti. “Perché l’umidità è molto bassa”, argomenta l’esperta.

Le categorie a rischio – Particolare attenzione va prestata nei confronti dei bambini molto piccoli, delle donne in gravidanza, degli anziani con patologie croniche (ad esempio i diabetici che devono assumere insulina o le persone con scompenso cardiaco), di chi ha difficoltà a orientarsi nel tempo e nello spazio, dei non autosufficienti, di chi lavora all’aperto o in ambienti nei quali si produce calore. L’Ausl di Bologna ha allertato i pronto soccorso, gli ospedali, le case di cura e le strutture di assistenza per gli anziani, i medici e i pediatri di famiglia, oltre che gli infermieri dell’assistenza domiciliare dell’area metropolitana.

I consigli - Tra le precauzioni per affrontare le ondate di calore è bene limitare, per quanto possibile, la permanenza all’aperto nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 17), bere molto e spesso, anche quando non si ha sete, evitando alcol e caffeina, bibite gassate o contenenti zuccheri e, in generale, bevande ghiacciate o fredde. È consigliabile, inoltre, fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea, e utilizzare i climatizzatori regolando la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6 o 7 gradi rispetto a quella esterna. Se si utilizzano ventilatori, infine, evitare di rivolgerli direttamente sul corpo.

I prossimi giorni – Domenica 9 luglio il clima rimarrà rovente, con temperature sugli stessi livelli di sabato. “Ma infiltrazioni di aria fresca dalle Alpi – puntualizza Giovanna Pirretti – potrebbero determinare rovesci e temporali sulle zone di pianura più settentrionali, nella zona del Po”. Quando la tregua? “La prossima settimana – assicura l’esperta – le temperature caleranno a partire da lunedì, ma rimarranno sui 33 o 34 gradi, comunque superiori alla media stagionale”.

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