Minerbio, trovano un arsenale di guerra. Era nascosto in un asilo / FOTO

C'era di tutto: ottanta proiettili per mitragliatrici, bombe a mano tedesce e americane. Tutto datato 1942

Armi in un asilo di Minerbio, il sindaco Lorenzo Minganti davanti ai sigilli (Radogna)

Armi in un asilo di Minerbio, il sindaco Lorenzo Minganti davanti ai sigilli (Radogna)

Minerbio (Bologna), 27 agosto 2016 - Con un forte colpo di martello un manovale ha abbattuto una parete dell’asilo ‘Peter Pan’, a Minerbio, e ha fatto una scoperta inquietante. Sotto alle macerie, in un anfratto nascosto fra le pareti, ha trovato proiettili per mitragliatrici da contraerea, bombe a mano tedesche (le ‘Stielhandgranate 24’) e quelle americane a forma di ananas (le ‘Mk2’), risalenti alla Seconda guerra mondiale.

L’uomo ha informato subito la responsabile del cantiere, Elisa Laura Ferramola, che ha sospeso i lavori e allertto il sindaco Lorenzo Minganti. La chiamata ai carabinieri della stazione è arrivata subito dopo. I militari, a quel punto, si sono precipitati a chiudere il plesso in attesa dell’arrivo degli artificieri, che bonificheranno la struttura. E’ accaduto, ieri mattina, intorno alle 9, nel secondo giorno di lavori per l’adeguamento sismico dell’asilo di via Roma, proprio nel centro del paese. L’intervento è stato finanziato dalla Regione e prevede la demolizione e la ricostruzione di un piano della struttura.

Si parla di tre bombe a mano (una tedesca, una italiana e una americana) e di un’ottantina di proiettili della contraerea. Sotto le macerie, però, potrebbe esserci dell’altro: dopo l’interruzione dei lavori, nessuno è andato a verificare cosa vi fosse ancora sotto ai mattoni e al calcestruzzo. Gli artificieri dovrebbero effettuare un sopralluogo stamattina o al massimo lunedì e, secondo le disposizioni della prefettura, l’intervento dovrà essere il più rapido possibile.

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Il plesso si trova proprio all’interno del paese e, quindi, un’eventuale esplosione avrebbe potuto danneggiare anche le case nelle vicinanze. Per sicurezza il sindaco è stato allontanato, così come gli operai e il responsabile del cantiere, dall’asilo: i carabinieri hanno vietato a chiunque di avvicinarsi. Il primo cittadino, visto che nessuno si è fatto male, ironizza: “Quello che è accaduto mi ha ricordato uno dei miei film preferiti: la scena con don Camillo e l’onorevole Peppone, quando viene ritrovato un carro armato nascosto dopo la guerra in vista di una rivoluzione”.

A Minerbio non è stato trovato un ordigno bellico così imponente, ma “comunque delle bombe conservate in ottime condizioni – continua Minganti –. Si trovavano in un contromuro e solo con una demolizione potevano essere scoperte. Non sappiamo ancora quanti ordigni ci siano esattamente sotto le macerie. Le munizioni sono datate 1942 e quindi qualcuno le ha celate durante la guerra. L’asilo poi è sempre stato frequentato: prima di diventare un asilo era stata un centro di avviamento professionale – conclude –. Non sappiamo perché le bombe siano state nascoste. Possiamo soltanto fare delle ipotesi”. Forse era un deposito di partigiani.

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