Minerbio (Bologna), 19 marzo 2017 - Ci sarebbe una baby gang dietro il terzo incendio doloso nella discarica abusiva sequestrata da alcuni mesi in via Ronchi, a Minerbio. A dare l’allarme, l’altra sera, ai carabinieri sono stati i residenti che, vedendo la colonna di fumo che si alzava per l’ennesima volta dall’area, hanno chiamato immediatamente le forze dell’ordine. A spegnere il rogo ci hanno pensato i vigili del fuoco: per domare le fiamme hanno impiegato 4 ore perché l’incendio ha raggiunto un furgone abbandonato.
Il mezzo è letteralmente esploso. I residenti hanno raccontato ai carabinieri di aver visto dei ragazzini giocare all’interno dell’area sequestrata. La discarica dei rifiuti abusiva era gestita da tre romeni che sono stati denunciati. L’area è di proprietà di una donna di Bologna, anch’essa denunciata per gli stessi motivi. Dopo il sequestro con i sigilli ai cancelli della discarica sembrava che la situazione fosse ormai sotto controllo.
E, invece, sono iniziati i guai: gli ex clienti dei romeni hanno continuato a smaltire rifiuti e una baby gang ha iniziato a frequentare il terreno e, probabilmente, ad appiccare incendi ai rifiuti ancora presenti sul terreno. I carabinieri stanno prevedendo servizi mirati per evitare altri roghi. Grazie alla telecamere della videosorveglianza del paese si cercheranno le registrazioni per identificare i ragazzini. I carabinieri non hanno trovato tracce di benzina o altro liquido infiammabile. Forse la baby gang potrebbe aver utilizzato fiammiferi e accendini per bruciare della carta posizionata vicino al furgone e ai cumuli di rifiuti.
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