La modella in carrozzina censurata da Facebook. "Troppo sexy"

Rivolta sul web per Manuela Migliaccio, studentessa dell’Alma Mater. Facebook: "Foto rimossa per errore, è stata ripristinata"

La foto di Manuela Migliaccio rimossa e poi ripristinata da Facebook

La foto di Manuela Migliaccio rimossa e poi ripristinata da Facebook

Bologna, 13 ottobre 2016 - Oscena, volgare, pornografica. Così Facebook giudica la foto della modella in carrozzina che pubblichiamo. Per questo l’amministrazione del social network l’ha censurata, rimuovendola dal profilo di Fabrizio Bartoccioni, presidente della Fondazione Vertical, una Onlus che raccoglie fondi per la ricerca contro la paralisi. L’intervento però ha scatenato la rivolta degli utenti, che ieri hanno ripostato centinaia di volte l’immagine, sfidando il colosso della rete.

La bellissima ragazza al centro della bufera web è Manuela Migliaccio, studentessa di veterinaria a Bologna, originaria di Napoli e barista all’Altro Spazio, paraplegica dal 2009 a seguito di un incidente avvenuto in Grecia. Manuela lo scorso 4 giugno ha realizzato il record mondiale di marcia con un esoscheletro, percorrendo sul lungomare di Rimini 15 chilometri in 7 ore e mezza, per dimostrare che con la forza di volontà si può superare ogni barriera. Ora, però, si è ritrovata suo malgrado vittima di una paradossale discriminazione al contrario: troppo sexy, nonostante la sua disabilità.

«La foto è stata censurata perché si vede una parte del seno – racconta –. L’immagine era stata pubblicata con altre sul profilo del presidente della Fondazione Vertical. Il messaggio da Facebook è arrivato a lui: diceva che avevano ricevuto delle segnalazioni di utenti e valutato che la foto era da rimuovere poiché volgare, alla stregua di un contenuto pornografico. Allora, centinaia di persone l’hanno condivisa e dopo alcune ore è stata di nuovo censurata. Ora l’ho postata anche io, perché penso che non ci sia proprio nulla di volgare».

La mobilitazione della rete è stata immediata e massiccia. «Tantissime persone l’hanno condivisa – sottolinea Manuela – e ho ricevuto un diluvio di messaggi, ma mi hanno scritto anche persone secondo le quali mi dovrei vergognare, o sostenendo che l’immagine strumentalizza il corpo femminile. Non mi aspettavo tutto questo clamore, ma nel popolo di Facebook ho trovato molta solidarietà».

La foto incriminata è stata scattata lo scorso 3 ottobre durante una sfilata, in occasione della settimana della moda a Milano: «C’erano sia modelle in carrozzina che modelle in piedi e lo scopo era la raccolta fondi per la cura delle lesioni midollari. E’ un format inaugurato nel 2012, col quale abbiamo sfilato anche a Roma e New York. Al momento dello scatto il vestito era semplicemente un po’ aperto sul seno, per caso, e nel risultato non vedo nulla di volgare. Penso che Facebook dovrebbe rivedere i suoi parametri, perché ho anche letto post antiabortisti raccapriccianti o inneggianti al nazismo, che invece non vengono censurati».

LA VOCE DI FACEBOOK - Un portavoce di Facebook ha spiegato che «La foto era stata rimossa per errore, ma ora è stata ripristinata. Il nostro team esamina milioni di segnalazioni ogni settimana, e a volte commettiamo degli sbagli, come in questo caso. Ci siamo scusati per l’inconveniente causato».

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