Uno spacciatore fermato in Montagnola
Bologna, 9 dicembre 2017 – Primo mini-Daspo in Montagnola. Sabato la polizia lo applicato a un pachistano di 18 anni il provvedimento voluto dal prefetto Matteo Piantedosi che con un'ordinanza ha vietato per i prossimi sei mesi lo stazionamento nel parco di via Irnerio a chi è già stato denunciato o arrestato nell’ambito dei controlli svolti all’interno dell’area verde per vari reati e in particolare per spaccio. Il provvedimento è stato applicato propriomentre in piazzascendevano per protestare contro il degrado del parco, alcuni manifestanti che si sono scontrati in via Irnerio con i ciclisti anti-Motor Show, per la maggior parte esponenti di collettivi autonomi (FOTO).
Il giovane pachistano era seduto su una panchina quando, verso le 17, una "volante" ha fatto un giro di controllo. Alla vista degli agenti, il pachistano si è alzato e ha cercato di allontanarsi. Fermato e controllato, è risultato in possesso di 3,9 grammi di marijuana. A suo carico sono poi emersi vari precedenti, fra cui lo spaccio proprio in Montagnola, tanto che nei mesi scorsi era stato arrestato e il giudice aveva disposto per lui il divieto di dimora in città.
È stato quindi segnalato come consumatore visto il modesto quantitativo d'erba e poi gli è stato appunto applicato il mini-Daspo. Se verrà pizzicato di nuovo in Montagnola incapperà nell'articolo 650 del codice penale secondo cui «chiunque non rispetta un provvedimento dato dall’Autorità per ragione d’ordine pubblico è punito con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 206 euro».
Nelle settimane scorse la Montagnola è finita spesso agli onori delle cronache per le aggressioni all'inviato di Striscia la notizia. E ieri infine si è svolta una fiaccolata con qualche momento di tensione.
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro