Monte San Pietro, maxi sequestro di ville e conti correnti a un imprenditore. Video

Frode al fisco, la Finanza sequestra beni per quasi 7 milioni di euro, tra questi una preziosa collezione di francobolli

Militari della guardia di finanza  (foto di repertorio)

Militari della guardia di finanza (foto di repertorio)

Bologna, 27 ottobre 2016 - Un ingente patrimonio del valore di quasi 7 milioni di euro (ville, appartamenti, auto, conti correnti e società) è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza tra le province di Bologna, Modena e Rimini a un imprenditore di Monte San Pietro (Bologna). Tra i beni sequestrati anche una collezione di francobolli valutata quasi 100mila euro.

L'uomo era già stato rinviato a giudizio per “associazione a delinquere”, per essere stato costitutore, promotore ed organizzatore di un sodalizio dedito alla “frode fiscale”.

L'imprenditore è stato rappresentante di una srl operante nel settore dell'ingrosso di cancelleria e articoli per l'ufficio. Questa società è risultata coinvolta in un meccanismo di frodi all'Iva comunitaria (la cosiddetta 'frode carosello'), al termine del quale l'impresa italiana acquirente detrae l'Iva nonostante il venditore compiacente non l'abbia versata. Sotto l'aspetto commerciale, la società ha la possibilità per la società di acquisire e rivendere beni a prezzi inferiori a quelli di mercato, con ripercussioni negative sulla libera concorrenza.

La misura di prevenzione patrimoniale ordinata dal tribunale ed eseguita dagli specialisti del G.I.C.O. (Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata) del nucleo di polizia tributaria di Bologna nell'operazione 'Tax Crime' arriva al termine di complesse indagini che hanno permesso di disporre, a carico dell’imprenditore e della moglie convivente, il sequestro di prevenzione di una serie di beni di valore assolutamente sproporzionato rispetto ai loro redditi dichiarati.

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