Autovelox, multe a rischio ricorsi a Bologna

Una sentenza a Firenze fissa paletti strettissimi sugli occhi che controllano la velocità delle auto

Un autovelox (Ansa)

Saranno attivati il 28 novembre, ma entreranno in funzione già il 7, i nuovi autovelox di viale Panzacchi e di via Stalingrado a Bologna. Per le prime tre settimane di sperimentazione non saranno elevate sanzioni e diverse pattuglie di vigili urbani saranno impiegate nelle vicinanze per un servizio di informazione, per ricordare agli automobilisti che il limite di velocità in quelle aree è di 50 chilometri orari. Gli autovelox infatti non introducono un nuovo divieto ma accertano il rispetto del limite, Bologna, 20 ottobre 2016. ANSA/GIORGIO BENVENUTI

Bologna, 22 ottobre 2016 – Ancora non sono entrati in funzione, ma sugli autovelox di viale Panzacchi e via Stalingrado già si allunga un’ombra sinistra. Una sentenza della Corte di Cassazione potrebbe infatti vanificare le future multe degli occhi elettronici che si accenderanno il prossimo 28 novembre.

I Supremi giudici si sono espressi sul ricorso presentato dal Comune di Firenze contro una sentenza del Tribunale che aveva annullato una multa a un’automobilista. Pur accogliendo il ricorso, hanno rinviato la causa ai giudici fiorentini, ovviamente in composizione diversa, perché il caso sia riesaminato e nel farlo hanno fissato un principio destinato ad avere ripercussioni su tutti gli autovelox d’Italia, compresi dunque i due apparecchi installati a Bologna.

Il principio è che le multe sono legittime solo se gli autovelox sono installati su «strade urbane di scorrimento». E per essere tali le strade devono avere una serie di caratteristiche in tutta la loro lunghezza, non in un solo tratto. Fra i requisiti, a titolo di esempio, l’assenza di strade non regolate da semaforo che si immettono sulla strada sorvegliata dagli autovelox oppure la presenza di banchine pavimentate a destra. L’elenco è lungo. E, a prima vista, non pare conciliarsi con le caratteristiche di viale Panzacchi e via Stalingrado. Le future multe, quindi, potrebbero dar vita a un gran numero di ricorsi. Nuvoloni in vista per Palazzo d’Accursio.

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