Nebbia, ecco le 2 regole d'oro per evitare guai alla guida

I consigli della Polstrada in caso di visibilità azzerata FOTO Il maxi tamponamento in A13

Altedo, incidente in A13 causato dalla nebbia

Altedo, incidente in A13 causato dalla nebbia

Bologna, 17 dicembre 2015 - La nebbia fitta, dopo anni, torna a essere un problema sulle autostrade. La sosta in corsia di emergenza è una vera e propria ‘roulette russa’. Se proprio ci si deve fermare è meglio farlo presso una stazione di servizio. Moderare la velocità, poi, rimane l’unico rimedio davvero efficace per evitare guai. Sono tutti buoni consigli quelli che dispensa la dottoressa Simonetta Lo Brutto, dirigente della polizia stradale di Bologna, che vigila con i suoi uomini sulle principali direttrici della provincia.

Come ci si comporta quando si rimane coinvolti in un tamponamento?

«Il ventaglio di ipotesi è vastissimo. Chi fra gli automobilisti è coinvolto in un semplice tamponamento deve aspettare i soccorsi. Il Codice della strada dice che anche l’utente si dovrebbe attivare, ma ci vuole una certa professionalità per muoversi in mezzo a tanti veicoli. Professionalità che hanno i sanitari e le forze dell’ordine. Nel tamponamento sull’A13 c’era un’autocisterna che perdeva ossido di zinco. In quel caso allontanarsi il più possibile è giusto».

Quali sono le regole da seguire in caso di nebbia?

« Innanzitutto con una nebbia fitta con visibilità azzerata già a 30 metri è necessario moderare la velocità. La corsia di emergenza, poi, va evitata con una nebbia fitta e serve soltanto per chi ha un’avaria. Ovviamente, è sempre consigliabile accostare in una piazzola di sosta, dove c’è più protezione o utilizzare la stazione di servizio – prosegue la dirigente della Polstrada –. Del resto, con la nebbia le linee che dividono le corsie sono un punto di riferimento per gli automobilisti e vanno assolutamente seguite per non invadere lo spazio altrui».

Quali sono i comportamenti incauti o rischiosi sulle autostrade?

«Con la nebbia c’è chi non rispetta la distanza di sicurezza. Ogni tanto vediamo persone che saltano l’uscita perché distratte, allora si fermano poco dopo in emergenza con l’intenzione di fare in retromarcia quei pochi metri, pensando che questo non sia pericoloso. Un altro comportamento rischioso è spostarsi da una corsia all’altra senza mettere la freccia. I casi di tamponamento per la mancata segnalazione sono più frequenti di quanto non si cred».

Il traffico intenso della mattina è una delle cause degli incidenti?

«C’è un orario di punta che inizia indicativamente dalle 6, 30. Bisognerebbe ripristinare il concetto della partenza intelligente e se un automobilista non ha particolari problemi ad arrivare sul posto di lavoro, può scegliere di partire al pomeriggio».

L’A13 va evitata con la nebbia?

«L’autostrada non c’entra: è il mancato rispetto delle regole di buon senso a causare gli incidenti».

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