Bimba di 10 mesi intossicata da cannabis

Le analisi hanno rivelato che la piccola avrebbe ingerito droga. Ricoverata in gravi condizioni, allertati i servizi sociali. Aperta un'inchiesta

La piccola è stata ricoverata all’ospedale Maggiore

La piccola è stata ricoverata all’ospedale Maggiore

Bologna, 22 settembre 2016 - Una bambina di 10 mesi è ricoverata in gravi condizioni nel reparto di Pediatria del Maggiore, dopo aver ingerito della droga. Quando la piccola è arrivata in ospedale, la notte tra lunedì e martedì, era paonazza, non reagiva. I sintomi erano quelli di un’intossicazione. Ma quello che poteva sembrare un incidente domestico, all’esito degli esami del sangue si è dimostrato molto peggio. La bimba aveva ingerito della sostanza stupefacente. Forse marijuana o una dose di cannabinoide sintetico.

Sono stati i genitori della piccola, residenti in un paese dell’Appennino, a chiamare il 118, dicendo che la loro bambina stava male. Quando la neonata è arrivata al Maggiore, i medici l’hanno subito trasferita al reparto di Rianimazione, perché le sue condizioni erano molto gravi. Per capire cosa avesse causato l’intossicazione, la bambina è stata sottoposta agli esami necessari: ed è risultata positiva ai cannabinoidi. Dopo aver sottoposto la bimba alla terapia idonea, i medici hanno informato della situazione il posto di polizia dell’ospedale, che ha allertato i servizi sociali. Il compito di indagare su cosa fosse accaduto in quella casa dell’Appennino l’altra notte, però, è stato affidato ai carabinieri della Compagnia di Vergato.

I genitori della bambina sono conosciuti alle forze dell’ordine per fatti di spaccio. I militari dell’Arma stanno verificando, attraverso tutti gli accertamenti necessari, come la piccola abbia assunto la droga. Potrebbero essere indagati per lesioni colpose. Della vicenda sono stati informati la Procura e il tribunale dei minori.

AGGIORNAMENTO.  Il procuratore aggiunto Valter Giovannini ha aperto un fascicolo per lesioni colpose, al momento a carico di ignoti. Il reato è di competenza del giudice di pace e Giovannini se ne occupa in quanto coordinatore di questo tipo di indagini in Procura.

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