Omicidio di Budrio, confessa il marito della 65enne

Svolta nelle indagini sulla morte di Anna Lisa Cacciari: è stata ammazzata al culmine di una lite, dopo un rimprovero

Nei riquadri, Anna Lisa Cacciari e il marito Athos Vitali

Nei riquadri, Anna Lisa Cacciari e il marito Athos Vitali

Bologna, 22 novembre 2017 -  Colpo di scena nelle indagini dell'omicidio di Anna Lisa Cacciari, la pensionata ex fioraia ed ex benzinaia 65enne trovata morta lunedì nella sua casa in aperta campagna ad Armarolo di Budrio (FOTO). Nella tarda serata di ieri la Procura di Bologna ha sottoposto a fermo il marito, Athos Vitali, 69 anni: il provvedimento è stato emesso dal procuratore capo di Bologna, Giuseppe Amato e dai sostituti Enrico CieriStefano Orsi, sarà sottoposto a convalida del gip. l'udienza si terrà domani. Vitali ha confessato. 

Le indagini si sono avvalse di attività tecniche, analisi di tabulati telefonici e dei filmati di alcune telecamere di videosorveglianza. Il marito è stato risentito ieri sera: è apparso in difficoltà di fronte alle domande degli inquirenti, in particolare non è riuscito a motivare adeguatamente contatti e movimenti tra le 7.30 e le 10 di lunedì mattina, lasso di tempo in cui è stato commesso il delitto.

Nelle ore precedenti il delitto, aveva riferito di essere andato a Granarolo e in altre località, mentre la sua auto era stata vista a Minerbio. In serata è crollato e ha confessato. Ha ammesso così le proprie responsabilità, riferendo di aver ucciso la moglie al culmine di una lite, verso le 9.30, dopo che lei lo aveva rimproverato perché era in ritardo.

Ha colpito due volte la donna con un coltello da cucina dal manico rosso, che poi ha pulito e riposto con le altre posate, è uscito in auto ed è poi tornato in casa in tarda mattinata, fingendo di trovare in quel momento il corpo della moglie a terra e chiamando poi il cognato Renzo, dentista, e i soccorsi.

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L'arma del delitto è stata sequestrata. Era tra gli oggetti trovati dai militari dell'Arma dopo il sopralluogo di ieri, con Cinofili e Scientifica, nella villa del delitto (VIDEOalla ricerca di tracce. E' stato lo stesso Vitali ad indicare il coltello usato per uccidere la moglie, che ora sarà fatto esaminare dal Ris. 

Il 69 enne ha detto di non sapere nulla del portafoglio sparito della donna, che non risulta più nella borsa. Un'ipotesi è che la stessa vittima possa averlo messo da qualche altra parte. 

Athos Vitali è ora in carcere, mentre proseguono ulteriori accertamenti. Nel pomeriggio è in programma l'autopsia della vittima. Domani o venerdì l'udienza di convalida del fermo emesso dalla Procura.

"Athos Vitali è distrutto"

"L'unica cosa che posso dire che è molto provato, visibilmente distrutto". Così ha definito la condizione di Athos Vitali l'avvocato Francesca Gabriele, nominata d'ufficio difensore. Interrogato dai carabinieri e colto in contraddizione, ha ammesso i fatti, e a quel punto "è stato molto collaborativo", ha aggiunto il difensore. 

Merola: "Ora la metropoli si interroghi"

"Tutta la comunità metropolitana si deve interrogare sull'omicidio di una donna compiuto dal marito nella sua casa. E' l'ennesima prova di come i rischi più grandi le donne li corrono tra le pareti domestiche". A dirlo è il sindaco metropolitano di Bologna, Virginio Merola, che in mattinata ha telefonato al primo cittadino di Budrio, Maurizio Mazzanti, per esprimere "la mia vicinanza come sindaco metropolitano a tutta la comunità budriese".

Mazzanti, spiega Merola con un intervento pubblicato su Facebook, "sarà con me venerdì prossimo al Consiglio congiunto tra Comune e Città metropolitana di Bologna che dedicheremo al tema della violenza contro le donne". Si tratta di un "gesto non solo simbolico ma fattivo - precisa il sindaco - tutta la comunità metropolitana si deve interrogare sull'omicidio di una donna compiuto dal marito nella sua casa. E' l'ennesima prova di come i rischi più grandi le donne li corrono tra le pareti domestiche"

 

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