Tragedia in via Zucchini: farmacista tenta di uccidere la madre con l'insulina e si toglie la vita

Vera Guidetti aveva 63 anni ed era stata da poco sentita nell'ambito di un'indagine sulla ricettazione di opere d'arte. In un biglietto lasciato dalla donna l'accusa al magistrato che l'ha interrogata FOTO

Il procuratore aggiunto Valter Giovannini (al centro) con gli inquirenti

Il procuratore aggiunto Valter Giovannini (al centro) con gli inquirenti

Bologna, 11 marzo 2015 – Vera Guidetti,  63 anni è stata trovata morta nella sua abitazione in via Zucchini (FOTO): secondo gli inquirenti si dovrebbe trattare di un suicidio. Accanto al suo corpo senza vita c’era quello dell’anziana madre alla quale la farmacista, titolare della Farmacia del Sole di via Pirandello al Pilastro,  avrebbe iniettato insulina. L'anziana, ritrovata in gravi condizioni, è stata ricoverata in ospedale.

La 63enne era stata sentita nell’ambito di un’inchiesta per ricettazione di opere d'arte e l’altro giorno era stata sottoposta a un interrogatorio. Sul posto la polizia con la Squadra Mobile, le volanti e la Scientifica coordinate dal sostituto procuratore Morena Plazzi. Si ipotizza il tentato omicidio-suicidio.  La donna infatti abitava con la madre 95enne in un appartamento vicino a Porta Mascarella.

A quanto si apprende, solo due giorni fa la polizia aveva visitato l'appartamento della farmacista e i vicini avevano visto portare via numerosi quadri e altri oggetti d'arteVera Guidetti ha lasciato un biglietto in cui fa riferimento al magistrato che lunedì l'ha sentita in questura, il procuratore aggiunto Valter Giovannini. Nel biglietto si dice, tra l'altro, che il pm l'ha trattata 'come una criminale' e non le ha creduto. La farmacista era stata sentita come testimone nell'ambito di indagini su un furto di gioielli dal valore di circa 800mila euro, avvenuto il 3 marzo a casa di un'anziana in via Saragozza.

Il furto era stato commesso da due finti tecnici del gas. Dalle indagini erano emersi contatti tra un sospettato, il pregiudicato di origine sinti, Ivan Bonora, 46 anni (per cui sempre lunedì è stato disposto il fermo per il furto) e la donna. Entrambi erano quindi stati convocati in questura, insieme ad altre persone. Guidetti, nel corso dell'audizione, aveva ammesso di conoscere Bonora, cliente della farmacia.

E aveva ammesso che venerdì lui le aveva dato un quadro e un sacchetto, di cui però non conosceva il contenuto. Aveva poi detto di essere preoccupata per la propria incolumità e spaventata dall'idea di finire sui giornali. Si era quindi resa disponibile a farsi accompagnare nel proprio appartamento dalla polizia per mostrare la merce. Una volta arrivati a casa aveva consegnato il sacchetto, pieno di preziosi: tra questi, anche due anelli, in seguito riconosciuti dall'anziana derubata.

La farmacista aveva poi aggiunto che in passato Bonora le aveva portato, in conto deposito, diversi altri quadri e che Bonora glielo aveva chiesto quando era stato sfrattato e che lei aveva accettato per generosità e affetto nei confronti della famiglia. I quadri, una trentina e in maggioranza arte sacra, erano stati sequestrati. Le indagini proseguono per accertarne l'origine.

Ivan  Bonora, difeso dall'avvocato Luciano Bertoluzza, è stato portato in carcere con le accuse di furto in abitazione pluriaggravato. L'uomo, che era stato visto sotto la casa dell'anziana di via Saragozza da un testimone, era stato contattato dalla questura venerdì con la richiesta di presentarsi. Lui però aveva risposto dicendo che era ad una festa e si sarebbe 'fatto vivo'.

Guidetti aveva dichiarato che sempre venerdì lui le aveva portato la merce. Dalle intercettazioni sono emersi contatti con la farmacista nel week-end. Per questo era stato deciso, lunedì, di convocarli entrambi. L'indagine sul furto prosegue, alla ricerca del complice, seguita dal pm Massimiliano Rossi e dal procuratore aggiunto Giovannini. Del suicidio e del tentato omicidio è stato avvisato anche il pm di turno, Morena Plazzi. Oltre al biglietto con le frasi sul magistrato,  la donna ha lasciato anche una sorta di testamento.

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