Bologna, ipotesi parcheggio con la sbarra all'ospedale Maggiore

Consentirebbe di pagare all’uscita ed in base al tempo di sosta effettivamente consumato

Auto parcheggiate all'ospedale Maggiore di Bologna in una foto d'archivio

Auto parcheggiate all'ospedale Maggiore di Bologna in una foto d'archivio

Bologna, 2 dicembre 2016 - Possibili novità in arrivo per il parcheggio dell’ospedale Maggiore di Bologna, spesso al centro delle cronache per la presenza di parcheggiatori abusivi. Il Comune, infatti, sta studiando l’ipotesi di abbandonare l’attuale meccanismo di funzionamento (con pagamento anticipato tramite ticker rilasciato dalle colonnine, come per tutte le zone co strisce blu) per installare una sbarra che, di fatto, consentirebbe di pagare all’uscita ed in base al tempo di sosta effettivamente consumato.

Sul tema “stiamo studiando”, afferma oggi in commissione il direttore del settore Mobilità di Palazzo D’Accursio, Cleto Carlini, rispondendo ad una sollecitazione di Manes Bernardini (Insieme Bologna) orientata a suggerire l’introduzione della sbarra: “Ho sul tavolo proprio questa ipotesi”, spiega Carlini, ma sicuramente prima bisognerà “risolvere una serie di problemi”. Ad esempio, occorrerà trovare il modo di farlo “senza perdere stalli” rispetto a quelli attuali e poi individuare una postazione per il pagamento “in posizione sicura”, anche rispetto al tema accattonaggio, ma allo stesso tempo “funzionale ed efficiente”: collocarla all’interno dell’atrio dell’ospedale, ad esempio, “sarebbe molto scomodo” per gli automobilisti. In tutto questo, non va comunque dimenticato che “sullo sfondo c’è il progetto, non abbandonato, di realizzare un parcheggio sotterraneo come al Sant’Orsola”, ricorda Carlini. Intanto, l’eventuale intervento al Maggiore “fa parte di un pacchetto di rifunzionalizzazione di vari parcheggi, tra cui anche Staveco e Tanari- spiega il dirigente- che vogliamo inserire nel nuovo bando di gara per l’affidamento dei servizi di sosta”, oggi in capo a Tper.

Si sta “lavorando alla nuova gara” con l’obiettivo di partire a maggio del 2017, aggiunge l’assessore Irene Priolo, sottolineando che si tratterà di “una grande novità”, perché l’affidamento attuale “non ricomprende una serie di aree problematiche” che, invece, l’amministrazione ora intende inserire. Tra queste c’è anche la struttura di piazza della Pace, vicino allo stadio. Un tema “molto cogente”, afferma l’assessore, visto che quel parcheggio è chiuso da tempo: al di làdei progetti in corso sul Dall’Ara, “per noi è opportuno legarlo al piano sosta per far in modo che la sua gestione non sia fallimentare”, visto che già si sono registrare due gare a vuoto.

Nell’idea dell’amministrazione, inserire piazza della Pace in un pacchetto di gestioni più ampio potrà consentire un “riequilibrio economico” che altrimenti quel singolo parcheggio non potrebbe garantire. Sia per il Maggiore che per piazza della Pace esulta Bernardini. Nel primo caso, “finalmente” da parte dell’amministrazione viene “accolta una nostra storica battaglia contro i parcheggiatori abusivi”, afferma il civico. Quella ipotizzata è una “soluzione tecnica che agevola la permanenza degli utenti (paghi per quanto sosti effettivamente, senza avere più la paura che scada il tagliandino) e che permetterebbe una gestione diversa del parcheggio, eliminando così anche il problema dei parcheggiatori abusivi. Noi- aggiunge Bernardini- chiederemo anche l’installazione di telecamere di sicurezza sull’area parcheggio, cosa che ancora non sembra prevista”.

Un tema a parte, sollevato sia da Bernardini che da Marco Piazza, è quello dei parcheggio di via Michelino, al centro da tempo di un contenzioso tra l'amministrazione e la società di gestione Bf Parking, che tra i soci principali vede la Fiera e Autostrade. "C'è un confronto molto complesso in atto- fa il punto Carlini- per vedere se ci sono le condizioni e quali per concedere un riequilibrio del piano economico-finanziario. Siamo a buon punto, il confronto è arrivato ad un certo livello di approfondimento e si attestato su livelli molto piu' bassi di quanto all'inizio chiedeva Bf Parking". L'ordine di grandezza su cui "si proverà a riaggiornare la convenzione e il relativo piano economico-finanziario", conclude Carlini, resta quello di cui si parla ormai da un po' e cioé una cifra intorno ai quattro milioni di euro.  

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