Bologna, cantieri e lavori all’ospedale Maggiore per 7 mesi

Interessato il reperto di Maternità, interventi a singhiozzo per non disturbare

L’spedale Maggiore di Bologna (foto Dire)

L’spedale Maggiore di Bologna (foto Dire)

Bologna, 19 agosto 2017 - La Maternità dell’ospedale Maggiore è vulnerabile e va rinforzata. Ma si tratta di un intervento complesso, non tanto dal punto di vista tecnico ma perché riguarda il lato dell’edificio che si affaccia su via dell’Ospedale e che ospita l’ingresso generale alla Maternità, quello per le emergenze e il reparto di terapia intensiva neonatale, oltre ad ambulatori e day hospital. I lavori, dunque, dovranno essere fatti senza interrompere le attività e cercando di ridurre al minimo l’impatto sulle partorienti e i loro bambini.

Per questo il cantiere dovrà procedere lentamente, con frequenti stop and go, e durerà circa sette mesi. L’Ausl lo specifica nel bando, uscito nei giorni scorsi. “I lavori di adeguamento non comporteranno modifiche agli spazi dedicati all’attività sanitaria della struttura e alla sua organizzazione- si legge nella relazione tecnica- durante l’esecuzione delle opere dovrà essere salvaguardata la continuità assistenziale dei diversi reparti interessati eseguendo gli interventi e gli accessi di cantiere prevalentemente dall’esterno”. L’impresa che vincerà l’appalto dovrà adottare “tutti i possibili accorgimenti per la limitazione dell’impatto del cantiere sulle attività sanitarie”, tra cui la “riduzione delle vibrazioni trasmesse al fabbricato” e il “controllo della rumorosità e degli agenti inquinanti immessi in ambiente”.

L’Ausl prevede che le interferenze maggiori si abbiano con le attività in ambulatorio come ecografie, amniocentesi e villocentesi. Saranno inoltre “da tutelare l’unità di trattamento neonatale al piano terra e le degenze di maternità che affacciano sulle aree di intervento”. Durante i lavori, insomma, alla Maternità del Maggiore dovranno essere sempre garantiti “l’accessibilita’ al reparto, il parcheggio delle ambulanze e la sicurezza degli utenti e del personale sanitario”.

Saranno anche realizzati dei posti auto temporanei riservati alle puerpere. Anche per questo l’intervento sarà diviso in due fasi, con diverse zone di cantiere, e “prevede esplicitamente sfasamenti temporali e sospensioni programmate, da concordare con la direzione sanitaria, la direzione lavori e il coordinatore per la sicurezza”. Da qui deriva la lunghezza dei tempi del cantiere, stimati appunto in 210 giorni. “Gli interventi progettati- si legge nella relazione tecnica- mirano a superare le criticità e a conferire un maggior grado di sicurezza sismica alle strutture interessate”. In sostanza, saranno realizzati dei rinforzi in acciaio e calcestruzzo in modo da collegare i muri portanti dell’edificio. L’Ausl ha varato infatti un progetto di adeguamento dell’edificio, proprio per superare le “criticità strutturali emerse a seguito del completamento delle verifiche di vulnerabilità sismica degli ospedali dell’azienda”. E in questi giorni ha pubblicato appunto il bando di gara per affidare l’appalto, per un valore di oltre 480.000 euro. Le domande dovranno essere consegnate entro il prossimo 21 settembre.

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