Derubava i ricoverati in ospedale, arrestato operatore sanitario

L'uomo è stato colto sul fatto dai carabinieri nel nosocomio di Budrio

L’ingresso principale dell’ospedale di Budrio

Budrio ospedale

Budrio (Bologna), 27 settembre 2016 - Provava la febbre ai malati e intanto si impossessava del loro portafogli per rubare i soldi. E’ accaduto, sabato scorso, all’ospedale di Budrio: a finire in manette un operatore socio sanitario di 27 anni, italiano, residente a Bologna, colto in flagrante dai carabinieri della stazione locale, dopo aver messo a segno quattro furti nello stesso giorno.

Ad incastrare il ladro un tatuaggio a forma di lacrima sotto gli occhi, un particolare che non è passato inosservato ai derubati. I militari, dopo le segnalazioni di razzie, hanno così cominciato a tenerlo d’occhio, e hanno prima fotocopiato delle banconote all’interno dei portafogli di alcuni pazienti ricoverati nella breve degenza post operatoria, poi hanno aspettato che il delinquente entrasse in azione. Uno dei carabinieri ha finto di essere uno tecnico addetto alle stampanti dell’ospedale al primo piano della struttura, mentre un altro ha fatto credere di essere un parente di un malato in attesa nella sala d’aspetto.

Il ladro, pensando di non essere visto, si è avvicinato ai pazienti, e ha portato via un portamonete svuotandolo nel parcheggio, e razziato i soldi da altri tre portafogli. I militari che lo stavano seguendo da vicino, lo hanno fermato e gli hanno ordinato di mostrare quello che aveva nelle tasche. Sono spuntate così le banconote da dieci e cinque euro, in precedenza fotocopiate per avere un prova inconfutabile, e poi i carabinieri si sono fatti accompagnare dal ladro nel parcheggio e sotto ad un’auto hanno trovato il portamonete razziato.

A questo punto, il 27enne è stato arrestato per furto aggravato dal momento che, approfittando del suo ruolo, derubava i pazienti di un ospedale. Non solo: il giovane aveva addosso dei farmaci rubati nel nosocomio.

Nella vettura del malvivente, inoltre, gli uomini dell’Arma hanno trovato un coltello e così, oltre al furto, gli è stata contestata la detenzione abusiva di armi. Per ora le razzie che gli vengono attribuite sono quattro. Ma il cerchio potrebbe allargarsi, e molto. Le segnalazioni arrivate ai carabinieri da parte dei pazienti derubati, si ripetevano da diverse settimane.

Oltre al particolare del tatuaggio sotto uno degli occhi, il 27enne è finito al centro dei sospetti perché era stato notato più volte salire al primo piano e scendere senza motivo. Probabilmente, dopo aver ‘alleggerito’ i portafogli, andava a nascondere il bottino in macchina. Le indagini degli inquirenti non finiscono con l’arresto: sotto la lente di ingrandimento gli altri furti segnalati all’interno della struttura sanitaria, che potrebbero essere stati messi a segno dallo stesso operatore socio sanitario.

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