Ecco come sarà il Passante nella zona di San Donnino
Bologna, 16 dicembre 2016 - Via ai lavori a fine 2017, prime tratte completate nel 2019 e fine lavori previsto per il 2021. Un costo complessivo di 690 milioni, di cui circa 60 investiti sugli "aggiustamenti concordati con i cittadini" che hanno partecipato agli incontri. In tutto, sono stati circa 700 persone. E poi, ancora: 20 nuovi chilometri di barriere foniche, 9 nuove rotonde e numerosi nuovi collegamenti stradali.
Ecco i numeri del nuovo Passante di mezzo che è stato presentato in via definitiva, tra gli altri, dal sindaco Virginio Merola e dall'ad di società Autostrade, Giovanni Castellucci. Ma ci sono anche novità: uno svincolo nuovo al Lazzaretto, che sarà collegato direttamente con l'asse attrezzato (costo aggiuntivo 20 milioni), il nuovo ponte sul Reno a Borgo Panigale (altri 20 milioni di euro) che unirà via del Chiù e via del Triunvirato. E poi il parco alla Croce Coperta con passerella ciclabile sul Navile e la copertura fonica aperta alla Croce del Biacco, una delle aree più delicate per l'ampliamento.
La modifica al progetto che più impatterà sulle abitudini dei bolognesi riguarda la chiusura "parziale" dell'uscita San Donato. Non si potrà, quindi, più usare l'uscita 9 per chi viene da Casalecchio e va verso San Lazzaro. Questo è stato fatto per preservare il Villaggio Lercaro che, con l'allargamento delle corsie, si trova già molto vicino al Passante.
E se non ci sarà nessun problema per quanto riguarda gli espropri - "quattro o cinque edifici" -, arrivano news anche per gli abitanti di Rastignano che attendono la realizzazione del Nodo almeno da vent'anni. La realizzazione della sospirata opera sparisce dalle opere complementari: l'intervento da 30 milioni sarà oggetto del cosiddetto "Patto per Bologna" che dovrebbe essere firmato a gennaio con il nuovo governo Paolo Gentiloni.
Soddisfatto Merola: "A questo accordo abbiamo tutti collaborato con un ottimo lavoro di squadra, insieme anche ai cittadini che hanno voluto partecipare e dare un contributo con proposte e critiche - ha spiegato -. È stata una procedura importante. Siamo soddisfatti del risultato raggiunto. Con questo protocollo possiamo sbloccare un'opera di cui discutevamo da anni e sbloccarla nel modo migliore per la comunità e il Paese". Questa opera permetterà di "alleviare ed eliminare le code a cui assistiamo in tangenziale - ha aggiunto Merola - e potremo avere una mobilità migliore. È un'opera di inserimento paesaggistico senza eguali nel paese".
L'assessore comunale alla Mobilità, Irene Priolo, affronta il tema smog. Durante i lavori per il Passante verranno posizionate quattro centraline di rilevamento per misurare gli inquinanti. "Finita l'opera dovremo invece decidere dove collocare quelle di Arpa", spiega. Secondo Autostrade per ridurre le emissioni sarà sufficiente "limitare la velocità dei veicoli, sia sulla tangenziale che sulla autostrada, e sfruttare il minore 'stop and go' delle auto attraverso una migliore fluidificazione".
E' stata affrontato anche lo scottante tema del traffico durante i 4 anni di cantieri che la città dovrà sopportare. Autostrade ha assicurato che i lavori non ridurranno le corsie, nemmeno nelle zone interessate dagli interventi. "Essendo gestori di una delle reti più congestionate del mondo, quando facciamo interventi di potenziamento, normalmente lasciamo il numero di corsie preesistenti durante tutto il periodo dei lavori. E lo faremo anche questa volta", ha assicurato l'ad Castellucci.
Unico neo stonato in questa rutilante presentazione, la protesta di una ventina di persone del comitato 'No Passante' che non sono riuscite ad entrare all'evento e che hanno contestato l'opera con cartelli e volantini.
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro