Sondaggio sulle opere: "Sì al People Mover ma il Passante non basta"

Tra artigiani e piccoli imprenditori, il 42,5% degli intervistati: "Il traffico non migliorerà"

Un tavolo di discussione sul Passante organizzato dal Comune con i cittadini (Foto Schicchi)

Un tavolo di discussione sul Passante organizzato dal Comune con i cittadini (Foto Schicchi)

Bologna, 17 settembre 2016 - Nì al Passante: solo il 57,5% degli artigiani e i piccoli imprenditori pensa che sarà sufficiente a migliorare il traffico, mentre il 42,5% lo boccia senz’appello. Sì a sorpresa, invece, al discusso People Mover: per due su tre è un’opera necessaria. Lo dice un’indagine telefonica effettuata dal Centro Studi Sintesi di Mestre, su commissione di Confartigianato Assimprese di Bologna Metropolitana. Il campione è di 500 imprese con meno di 20 addetti, in città e provincia, calibrato su tre settori: produzione, commercio e servizi, agricoltura esclusa. Otto le domande agli intervistati che su certi temi dimostrano di avere le idee chiare, su altri meno. Lo dice la percentuale dei ‘non sa, non risponde’: 12,9% sul tram Fico-Fiera, appena il 2,4% sul Passante. I risultati, che il Carlino ha avuto in esclusiva, saranno pubblicati in due puntate: oggi le infrastrutture, domani il traffico urbano.

Passante di Mezzo

Che ci sia qualcosa da fare per ovviare al congestionamento di tangenziale e autostrada, ai bolognesi è chiaro ormai da diversi lustri. Tramontata l’ipotesi del Passante Nord, il sì definitivo riguarda l’ampliamento in sede di tangenziale e autostrada. Opera che, però, per quasi la metà degli artigiani del commercio, il 47,7%, non sarà sufficiente a migliorare il traffico. Il contraltare sono i colleghi produttivi: solo il 29,4% di loro è scettico. La media è comunque implacabile: per il 57,5% degli intervistati l’opera basterà, per il 42,5% non sarà risolutiva.

People Mover

Promosso il collegamento ferroviario veloce tra aeroporto e stazione. Ben il 67,9% degli intervistati lo reputa necessario, contro il 32,1% di scettici. Il parere in questo caso è abbastanza trasversale tra i tre settori sondati. I più felici? Sono i ‘produttivi’ (69,8%).

Tram Fico-Fiera

Tra i temi proposti, quello del collegamento con il Parco Agroalimentare in costruzione al Caab è indubbiamente il meno sentito. Quasi il 13% degli intervistati, difatti, ammette di non avere un’opinione in merito. Il resto del campione si è schierato per l’utilità dell’opera: 61% i sì, 39% i no. Varie le declinazioni: i produttivi sono i meno entusiasti (56,6% di sì), mentre il 65,2% degli artigiani del settore dei servizi, evidentemente nella speranza che Fico crei loro nuovo lavoro, sono più che favorevoli.

Come migliorare la mobilità?

Sulla domanda delle domande i risultati sono distonici. Se infatti per un terzo degli intervistati la soluzione migliore è la separazione dei pendolari dal resto del traffico, le possibili soluzioni al problema – Car sharing, piste ciclabili e parcheggi scambiatori – sommate più che un misero 3% degli intervistati. Molto più gettonata è invece la quarta corsia autostradale fino a Imola (la vorrebbe il 26,8% degli artigiani), seguita a pari merito da più uscite per A14 e tangenziale e l’allargamento dell’autostrada per Padova, entrambe all’11,2%. Discorso a parte è quello della metropolitana: lo ritiene risolutivo solo lo 0,9%. Ma chissà quanti, disillusi, hanno semplicemente capito che non l’avremo mai.

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