Bolognina, trecento firme contro il centro sociale Xm24

I residenti chiedono lo spostamento: "Nei fine settimana quando organizzano le feste non si può dormire"

L’esterno del centro sociale Xm24 di via Fioravanti, alla Bolognina

L’esterno del centro sociale Xm24 di via Fioravanti, alla Bolognina

Bologna, 18 dicembre 2016 - Le firme in calce alla petizione sono ormai quasi trecento. Sono i residenti di via Fioravanti e delle strade vicine al centro sociale Xm24, quelli che da anni sopportano le nottate fracassone e il degrado che si è impadronito della zona. E la richiesta è una sola: «Pur riconoscendo il diritto dei giovani di incontrarsi e socializzare – recita la petizione che sarà consegnata a Comune, Quartiere, prefettura e forze dell’ordine –, chiediamo la revoca della convenzione e lo spostamento dell’Xm24 in un’altra zona». La convenzione scadrà il 31 dicembre e nelle settimane scorse diverse voci si sono alzate in tal senso, compresa quella del Pd con il capogruppo in Comune Claudio Mazzanti: «Non c’è più compatibilità con il contesto urbano. Va valutato lo spostamento».

I residenti, però, rivendicano l’assenza di colore politico della loro iniziativa: «È una raccolta nata dal basso – spiega l’ideatrice, Rita Albano, insegnante residente in zona –, per dimostrare alla politica che i cittadini prendono posizione sulle questioni che li interessano».

Nella petizione si sottolinea che il centro sociale «non si è mai integrato con il territorio e non ha svolto attività dal punto di vista sociale», mentre «ha sempre arrecato problemi in termini di decoro e sicurezza, in particolare in occasione delle feste musicali».

Rita albano è esplicita: «Da giovedì a domenica fanno le feste a tutto volume e diventa impossibile dormire, poi in strada restano cocci di bottiglia, rifiuti e persino i bisogni fisiologici dei ragazzi che dormono in strada con i sacchi a pelo. Poi c’è il problema dello spaccio di droghe, soprattutto leggere. Visto che c’è la domanda, è ovvio che c’è l’offerta. E pensare che la convenzione prevede di svolgere, fra le varie attività, corsi contro la tossicodipendenza. Il problema è che nessuno controlla il rispetto del contratto. Chiediamo di intervenire per la tutela sia dei residenti che delle attività commerciali».

Sul degrado in Bolognina anche il capogruppo di FI in Regione Galeazzo Bignami ha inviato una lettera al sindaco per chiedere, tra l’altro, lo sfratto dell’Xm24.

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