Bologna, piazza Verdi, residenti esausti. "Facciamo causa a Merola"

I comitati disperati. "Un sabato di delirio, come e più al solito. E la municipale non viene mai"

Festa infinita in via Petroni

Festa infinita in via Petroni

Bologna, 23 ottobre 2017 - «È stato un delirio. Come e più del solito». Giuseppe Sisti, anima del Comitato via Petroni, ormai è abituato alla telefonata della domenica mattina. E il suo commento al sabato notte è più o meno sempre lo stesso: «C’era tantissima gente, urla, schiamazzi, caos – racconta –. Anch’io ho chiamato le forze dell’ordine, come tanti altri residenti. Lo so perché abbiamo la nostra chat per tenerci in contatto. Purtroppo la risposta ormai la conosciamo, ci dicono che vedranno quello che possono fare, Ma alla fine non viene mai nessuno perché c’è troppa gente in strada» (VIDEO).

Il Comitato sta valutando di fare causa al sindaco Virginio Merola per chiedere il risarcimento dei danni fisici patiti in questi anni. A Brescia, come noto, per la prima volta un giudice ha dato ragione a una coppia di residenti condannando il Comune a pagare. «Siamo pronti a fare causa anche noi – dice Sisti –, se la situazione non cambierà certamente la faremo. Per il momento stiamo aspettando, pur avendo già le perizie mediche pronte, perché è una decisione importante e che comporta anche dei costi».

I residenti sono in stand by anche perché il Comune avrebbe promesso di intervenire quanto prima per risolvere, o almeno attenuare, il problema. Allo studio di Palazzo d’Accursio ci sarebbero diverse soluzioni, a partire da quella più ovvia, cioè una drastica stretta sugli orari di bar e pub. Se però non arriverà a breve il giro di vite, i residenti trascineranno il sindaco davanti al giudice. «Il problema è che non possono esserci 17 locali e 12 kebabberie in una sola strada – conclude Sisti –, finché non si interviene su questo aspetto la soluzione non si troverà».

Anche Loris Folegatti, residente in via Petroni e consigliere di Forza Italia nel Quartiere San Vitale, è sul piede di guerra: «Tutti i week end è il caos. Poi ci sono fine settimana particolarmente deliranti, come quello appena trascorso. C’era una marea di gente incredibile. La tentazione di fare causa è davvero forte. Anche perché abbiamo già pronte le perizie e molti di noi hanno percentuali di invalidità già riconosciute. Credo che prima o poi qualcuno lo farà, magari singolarmente e non con una ‘class action’. Siamo stanchi delle promesse del Comune – conclude –, visto che da anni promette di prendere provvedimenti, ma alla fine la situazione è sempre la stessa».

 

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