Bologna, piazza Verdi. La ricetta di Merola, "Serve tempo, ma cambierà"

Video e vigili in borghese per fermare maleducati e spaccio. Al Prefetto: "Lavoreremo bene insieme"

GIÙ PER TERRA Una delle serate  di piazza Verdi Nel riquadro, Merola

GIÙ PER TERRA Una delle serate di piazza Verdi Nel riquadro, Merola

Bologna, 19 maggio 2017 - «Quello che conta per me, che non ho bisogno di ricandidarmi a niente, è usare bene il tempo a disposizione. Stiamo riorganizzando la municipale, con nuove possibilità d’intervento: se non ci vedete in piazza Verdi è perché siamo in borghese. Tutto è registrato e tutto avrà delle conseguenze».

Virginio Merola, in una lunga intervista rilasciata a Nettuno Tv, indirettamente risponde e si intreccia a quanto dichiarato ieri dal nuovo prefetto Matteo Piantedosi sul Carlino («in piazza Verdi una situazione risolvibile se affrontata insieme. Gli spazi vanno riempiti, la piazza torni vivibile»). In più Merola dà un aggiornamento sull’approccio di Palazzo d’Accursio ai datati problemi del celebre slargo in piena zona universitaria. Davanti al Comunale si stanno rafforzando le indagini in borghese, supportate da segnalazioni e telecamere.

Nel dedalo della movida buona che s’inquina di tossicodipendenze, alcol e maleducazione. Ed è proprio su quest’ultimo concetto che il primo cittadino batte molto. «Bisogna risolvere piazza Verdi – spiega –, l’importante è farlo con un mix di azioni coordinate». Poi l’accenno a Piantedosi. «Abbiamo un ottimo rapporto con la Prefettura. Conosco lui e lui conosce la città, è stato subcommissario qui. Possiamo quindi continuare bene nel lavoro, senza dover ricominciare da capo. Il decreto Minniti ci dà possibilità ulteriori che dovremo tradurre in un nuovo patto sulla sicurezza». E, inoltre, per il sindaco «bisogna proteggere i cittadini dalla tossicodipendenza, dalla delinquenza e dai maleducati. Su questo possiamo intervenire. L’ordine pubblico, invece, non può dipendere da noi. Per quello ci sono le forze dell’ordine».

E il coordinamento tra vigili, polizia, finanza e carabinieri è fondamentale. Soprattutto in questo momento in cui stanno entrando in ballo nuove misure di indagine. «Abbiamo bisogno di azioni integrate, le stiamo concordando. E abbiamo bisogno di tempo, per piazza Verdi, dove già ci sono stati arresti e tanti interventi e un’azione integrata con Ausl e servizi sociali sulle tossicodipendenze. Ne sono certo, avremo dei risultati. Da me – aggiunge Merola – le sparate sui giornali non le avrete, quello che conta è vedere in quanto tempo risolveremo piazza Verdi e miglioreremo la situazione». Il sindaco fa riferimento infine alle percezioni. «Il sentimento dei cittadini è più che legittimo. Quello che dobbiamo fare noi – precisa – , intendo tutti gli eletti, è stare sui fatti. I cittadini non hanno bisogno di essere assecondati, perché bisogna cercare consenso. I cittadini hanno anche bisogno che qualcuno tenga la barra e produca dei risultati».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro