Bologna, picchiata e rapinata per pochi euro

Una ragazza di ventinove anni è stata stordita da un pugno, poi derubata della borsa. All’interno c’erano solo venti euro

In strada di notte  (foto di repertorio)

In strada di notte (foto di repertorio)

Bologna, 21 febbraio 2017 - Aggredita alle spalle, colpita con un pugno sulla testa e derubata della borsa. Una rapina improvvisa e violenta, quella avvenuta in via Amendola, a due passi da piazza dei Martiri, messa a segno da un uomo che ha agito senza dire una sola parola alla sua vittima e con il volto coperto da una sciarpa, a celare la sua identità, prendendo di mira una ragazza che stava tornando a casa. Erano da poco passate le 23,30 quando la ventinovenne, residente in città, ma abruzzese d’origine, è stata aggredita e rapinata. “Il malvivente mi ha afferrato la borsa e messo la mano davanti alla bocca per non farmi urlare – ha raccontato la ventinovenne alla polizia, intervenuta subito sul posto per soccorrerla e cercare il rapinatore –. L’uomo, poi, mi ha colpito con un pugno sulla testa e mi ha derubato”.

La ragazza, infatti, stordita dal violento colpo è caduta a terra e non è riuscita a evitare che il bandito riuscisse a portarle via la borsa, con dentro appena 20 euro e i documenti. Un’aggressione fulminea, durata molto poco, ma portata a segno con freddezza dal malvivente che ha fatto di tutto per non farsi vedere in volto. “Aveva una sciarpa tirata fin sopra il naso, così da coprirgli il viso – ha continuato la vittima, descrivendo il rapinatore agli agenti –. Sono riuscita solo a vedergli gli occhi”.

Dopo essere stata rapinata, la ragazza ha immediatamente chiamato la polizia, arrivata sul posto con anche i sanitari del 118, che hanno prestato i primi soccorsi alla ventinovenne, trasportata al pronto soccorso del Maggiore per gli accertamenti del caso. Su questo episodio, ora, indaga la polizia per tentare di risalire all’identità del malvivente, motivo per cui sono già finite sotto la lente le telecamere di videosorveglianza della zona, nella speranza che abbiano ripreso qualche immagine utile alle indagini, anche perché la ragazza, a causa del pugno rifilato dal bandito e dallo choc, non è riuscita a indicare la via di fuga presa dall’uomo dopo la rapina.

Sempre l’altra sera, inoltre, un’ora e mezza prima dell’aggressione alla ventinovenne, la polizia era già intervenuta anche in via Boldrini, strada già nota per furti e spaccio, per un’auto finita nel mirino dei ladri. Erano da poco passate le 22 quando una ragazza ha chiamato la centrale del 113 per segnalare che una macchina in quella strada aveva un vetro rotto. Gli agenti, arrivati sul posto, hanno trovato una Smart con il lunotto posteriore mandato in frantumi. Quando il proprietario dell’auto è arrivato in via Boldrini si è reso conto che dal bagagliaio era stata rubata una bicicletta pieghevole di valore.

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