SOCCORSI Gli agenti sono intervenuti su segnalazione dei residenti che hanno sentito urlare
Bologna, 28 giugno 2017 - Era uscito per comprare degli stupefacenti e con i soldi già stretti in mano stava andando a caccia di qualcuno che gli vendesse una dose di droga. Il ragazzo, un trentunenne originario di Novara, però, quando l’altra notte, verso mezzanotte, in porta Mascarella ha incrociato un ragazzo, un ventitreenne di Reggio Emilia, in sella a una bici, ha rifiutato la sua offerta di comprare della droga.
Il pusher improvvisato, però, non ha gradito il rifiuto e vedendo i soldi impugnati dal ragazzo gli ha urlato di consegnarglieli e di dargli anche il cellullare. A quel punto è iniziato un inseguimento con il pusher in bici che ha raggiunto il trentunenne fino al piazzale Est della stazione, in via Barozzi. Qui lo spacciatore ha prima minacciato la vittima con un coltello con una lama di 23 centimetri e poi gli ha sferrato un pugno alla tempia destra facendolo cadere rovinosamente a terra.
Non contento, il pusher ha infierito sul trentunenne trascinadolo e poi prendendolo ripetutamente a calci sulla schiena, mentre tentava di sfilargli il cellulare dalle mani. Fortuntamente per la vittima, però, gli schiamazzi e le urla scaturiti dall’aggressione sono stati sentiti da alcuni passanti che inizialmente hanno pensato a una lite e quindi hanno chiamato la polizia.
Gli agenti, arrivati immediatamente sul posto con una volante, hanno bloccato subito il pusher, che è stato perquisito e nello zaino la polizia gli ha trovato anche una tronchese taglia bulloni. Il trentunenne, invece, ha rifiutato l’intervento del 118, spiegando che sarebbe andato da solo in ospedale per farsi medicare. L’aggressore, quindi, con alle spalle alcuni precedenti, è stato arrestato dalla polizia per tentata rapina aggravata e anche denunciato per lesioni personali e porto abusivo d’armi.
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro