Bologna, poliziotto si spara al pronto soccorso del Sant’Orsola. E' in coma

L’uomo era in attesa di una visita. In una saletta l’estremo gesto: paura all’ospedale. E' in coma

La polizia al Sant’Orsola

La polizia al Sant’Orsola

Bologna, 3 dicembre 2016 - Si è sparato, mentre aspettava in una saletta del pronto soccorso del Sant’Orsola il suo turno. Non è morto, ma è in gravissime condizioni un agente di polizia penitenziaria di 44 anni, orginario della Campania e in servizio al Centro di prima accoglienza per minorenni di via del Pratello, che, stamattina poco prima delle 9, si era fatto visitare al policlinico per un problema al labbro.

Niente di grave, un codice bianco per i sanitari: il poliziotto ha però chiesto se poteva sedersi in una delle stanzette chiuse. «Ritenuto da codice bianco - racconta Francesco Campobasso, segretario regionale del sindacato di polizia penitenziaria Sappe - ha chiesto di poter attendere in una saletta del pronto soccorso. Dopo alcuni minuti si è udito uno sparo ed il personale medico ha trovato l'uomo riverso su una barella. Non si conoscono i motivi. Ha più di vent'anni di servizio e recentemente aveva partecipato alla prova scritta del concorso interno per vice Ispettore. Davvero non si comprendono le ragioni di questo tragico gesto». Secondo le prime ipotesi, però, le ragioni sarebbero da cercare nella sfera personale dell'uomo.

L’agente è stato soccorso e poi trasportato al Maggiore, dove è ricoverato in rianimazione. Le sue condizioni sono disperate: è stato intubato in attesa di una Tac.

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