Bologna, praticante avvocata col velo. "Contenta di avere vinto una battaglia giuridica"

Asmae Belkafir, 25 anni, aveva abbandonato l'aula del Tar dopo che il giudice le aveva chiesto di togliere il hijab

Asmae Belkafir, marocchina di 25 anni (Ansa)

Asmae Belkafir, marocchina di 25 anni (Ansa)

Bologna, 18 gennaio 2018 - “Sono contenta di quello che ho fatto”. Il giorno dopo di Asmae Belkafir, la praticante avvocata di 25 anni che ieri ha deciso di abbandonare un'aula del Tar di Bologna dopo che il giudice le ha imposto di togliersi il velo islamico per assistere all'udienza in corso.

“Ero sconvolta – ha detto questa mattina all'Ansa davanti al tribunale ordinario di Bologna, dove è arrivata per un'udienza di diritto del lavoro - ho partecipato a tante udienze e una cosa del genere non mi era mai successa. Il cartello e la norma affissa sulla porta del giudice da ieri è su tutti i social network e sotto ci sono tanti commenti che dicono che il giudice ha ragione, ma non è così”.

Asmae è praticante nell'ufficio legale dell'Università di Modena e Reggio. “Le norme - ha aggiunto - vanno lette, conosciute e interpretate. Uno prima si informa, legge, studia e poi si discute”. Si tratta, ha sottolineato “di una battaglia giuridica”. Bisogna “capire bene cosa deve fare una donna musulmana che porta il velo e vuole fare l'avvocato e il giudice”.

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