Bologna, Paglia (Sinistra italiana): “L’hub di via Mattei rischia di scoppiare”

La denuncia del deputato in visita alla struttura di accoglienza

Giovanni Paglia (al centro), deputato di Sinistra italiana, all’ingresso dell’hub di via Mattei (Schicchi)

Giovanni Paglia (al centro), deputato di Sinistra italiana, all’ingresso dell’hub di via Mattei (Schicchi)

Bologna, 25 luglio 2017 - È il sovraffollamento a regnare al centro per il rimpatrio di via Mattei (HUB), dove il numero di persone oggi ospitate, «circa 900, sfiora la capienza massima di 960», afferma Giovanni Paglia, deputato di Sinistra italiana in visita al centro. La situazione è ancora sostenibile «poiché i tempi di permanenza media si aggirano intorno ai 15 giorni, ma se il periodo dovesse aumentare, il centro sarebbe fuori controllo», avverte Paglia. «Sono 100 le persone sistemate nelle tende, con spazi vitali molto ridotti, 300 gli alloggiati nei container e solo 500 occupano la struttura in muratura». Il deputato ha criticato duramente la presenza di 78 minori non accompagnati. Inoltre, «i migranti non ricevono il loro compenso giornaliero di 2,50 euro se non sono presenti al momento della distribuzione, durante il pranzo».

Un’ulteriore critica è stata mossa da Paglia in seguito al rifiuto della struttura di fare accedere il suo assistente personale e per il divieto della prefettura di scattare fotografie, ritenuto «inaccettabile». Anche il malcontento dei migranti si è manifestato nei giorni scorsi, sfociando in una protesta pacifica con accesso alla palazzina in cui si trovano gli uffici di polizia e dei gestori. Secondo gli orientamenti del Viminale, a Modena dovrebbe sorgere un nuovo centro di accoglienza, a sostegno proprio dell’hub bolognese, ma Paglia afferma di non avere novità su una possibile, ulteriore struttura.

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