Bologna, all'Università tredici sospensioni per la protesta dei 'tornelli' / VIDEO

Doppio blitz del collettivi: il Cua in Rettorato, Hobo in via Filippo Re. Sospesi dai due ai 4 mesi 13 studenti coinvolti nelle proteste del caro mensa e della biblioteca di via Zamboni 36

La protesta dei collettivi in Rettorato a Bologna

La protesta dei collettivi in Rettorato a Bologna

Bologna, 19 settembre 2017 - Doppio blitz dei collettivi in Ateneo a Bologna questa mattina. Mentre il Cua ha dato vita a un presidio in Rettorato per protestare contro le sanzioni disciplinari per alcuni esponenti del collettivo in discussione in Senato accademico, Hobo ha occupato ancora una volta gli spazi di via Filippo Re, da dove sono stati sgomberati più volte negli ultimi due anni. ‘Il Community center è nuovamente aperto per tutti - annuncia il collettivo su Facebook - nonostante l’Ateneo avesse promesso uno spazio adibito alle persone con disabilità entro e non oltre l’1 settembre, qui non c’è nulla se non dei cartelli attaccati sulle vetrate’.

Nel frattempo una ventina di attivisti del Cua sono entrati in Rettorato con cartelli e striscioni, fermandosi al piano terra davanti alla porta (sbarrata) che dà accesso alle segreterie studenti. ’Oggi siamo in presidio in concomitanza al Senato Accademico che potrebbe tornare a punire gli studenti, impedendo loro di sostenere gli esami o addirittura di laurearsi - scrive il collettivo - mentre quasi 300 professori dell’università di Bologna sono in sciopero degli esami, la dignità degli studenti viene calpestata dai giudici dell’Alma Mater’. Si tratta di sanzioni disciplinari legate ai disordini alla biblioteca di discipline umanistiche di via Zamboni. Era il febbrario scorso quando per tre giorni vi furono scontri da 'guerriglia' con le forze dell'ordine.

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Il rettore Ubertini ha deciso di mettere all'ordine del giorno la questione proprio durante la prima seduta del Senato per l'anno accademico 2017/2018. Sono in tutto una quindicina i ragazzi a rischio, la maggior parte attivisti  del Collettivo universitario autonomo. E proprio il Cua ha organizzato un presidio dentro palazzo Poggi per protestare contro quella che viene definita una 'doppia pena iniqua, basata su un giudizio della magistratura  che non si  è ancora concluso'.

La decisione del Senato accademico è arrivata fine mattinata: tredici sospensioni, dai due ai quattro mesi. Quattro mesi è la sospensione per uno studente che il 2 ottobre 2016 partecipò ad un'iniziativa contro il prezzo della mensa; quattro hanno avuto la sanzione, uno a quattro e tre a due mesi, per un episodio dell'8 febbraio, quando fu smontata la porta dell'ingresso della biblioteca; otto studenti, infine, sono stati sanzionati, tre a quattro mesi e cinque a due mesi, per i fatti del 9 febbraio, quando la sala studio fu occupata e poi sgomberata dalla Polizia. Le delibere hanno avuto i voti contrari di uno studente e due tecnici amministrativi. Per gli stessi fatti diversi attivisti hanno a carico anche procedimenti penali.

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