Bologna, difende il fratellino: a Monghidoro accoltellato 17enne. Arrestato l'aggressore

Baby gang in azione a Monghidoro: l’aggressore ha 16 anni, era insieme ad altri ragazzini. I carabinieri lo hanno portato nella notte al carcere del Pratello

Bullismo, risse, baby gang: foto generica

Bullismo, risse, baby gang: foto generica

Bologna, 12 maggio 2022 - Difende il fratellino minore da un gruppo di bulli e si prende tre coltellate. Arrestato, nella notte, dai carabinieri il 16enne autore della brutale aggressione. Il minorenne è stato portato al carcere del Pratello.

La brutale aggressione, scaturita apparentemente per futili motivi, è avvenuta ieri pomeriggio, verso le 16.45, in via Roma a Monghidoro, a due passi dalla caserma dei carabinieri e dalla piazza del Comune. Stando a quanto ricostruito, nella piazzetta vicino alla farmacia, si trovavano un diciassettenne e il fratellino di 10 anni, impegnati in chiacchiere con alcuni coetanei di Monghidoro. A un certo punto, però, il bimbo è stato avvicinato da una gang composta da quattro sedicenni, residenti a Loiano e poco noti in paese. Questi quattro ragazzi, di cui alcuni stranieri, avrebbero iniziato a bullizzare il bambino, prendendolo in giro con parole offensive prima e minacciose poi. In cerchio attorno al piccolo, i quattro non gli lasciavano via d’uscita e si avvicinavano a lui con fare sempre più aggressivo e violento. A quel punto, rendendosi subito conto di cosa stava succedendo, il fratello maggiore si è fatto avanti per difendere il più piccolo e si è messo davanti a lui facendogli da scudo prima che potessero aggredirlo in modo più grave. Il gruppo di sedicenni non ha certo gradito questa intromissione e i quattro hanno iniziato a picchiare il ragazzo, che si è provato a difendere in ogni modo.

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Nessuno, però, si sarebbe potuto aspettare quanto accaduto di lì a poco. Uno dei sedicenni, uno straniero, ha estratto dalla tasca un coltello con cui ha colpito per ben tre volte il diciassettenne monghidorese. Due coltellate sono andate a segno, mentre una ha preso la vittima solo di striscio. Nel frattempo, vista anche l’ora pomeridiana, tutto il paese, sentendo urla e rumori strani, ha iniziato ad avvicinarsi alla zona dove si era appena consumata l’aggressione. Alcuni passanti, che hanno assistito alla scena e che hanno, poi, testimoniato, hanno prontamente avvisato i soccorsi e i carabinieri. I militari, dalla caserma poco distante dal luogo dell’accoltellamento, sono subito giunti sul posto con più uomini. Nel vedere i militari l’aggressore sedicenne ha cercato di disfarsi dell’arma lanciandola in una siepe non distante dal luogo del crimine, ma i testimoni se ne sono accorti e i carabinieri sono, dunque, riusciti a recuperare il coltello insanguinato che è stato, come da prassi, sequestrato.

I minorenni della baby gang, compreso il sedicenne straniero che ha commesso questa brutale aggressione, sono stati portati in caserma, insieme ad alcuni testimoni che sono stati ascoltati in serata. Poi i carabinieri di Mongjidoro e Loiano, che hanno condotto le indagini, verso le 23.30 di ieri sera sono andati alla Compagnia di San Lazzaro, a cui le stazioni fanno riferimento, con l’aggressore 16enne. Questo, su ordine del Sostituto Procuratore della Repubblica Tribunale Minori Emiliano Arcelli, è stato arrestato per tentato omicidio  e portato al carcere del Pratello.

Il ferito è stato portato via in elisoccorso, in codice di media gravità al Maggiore. "Sono sconvolta dall’accaduto – ha dichiarato il sindaco Barbara Panzacchi –. Deve essere fatta giustizia".

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