Giovane mamma rapinata in casa

Bologna, 8 dicembre 2016 - Non era suo marito che armeggiava con le chiavi di casa per aprire. Era un ladro che, convinto che nell’appartamento di via Crocioni, alla Barca, non ci fosse nessuno, stava cercando di forzare la porta per mettere a segno un furto. È ancora sotto choc la giovane mamma di 32 anni che, martedì pomeriggio intorno alle 15, pensando di trovare fuori dalla porta d’ingesso suo marito che rientrava dopo il lavoro, ha aperto e si è trovata di fronte un topo d’appartamento. Entrambi sono rimasti spiazzati.

Su tutto è prevalso l’istinto di ‘delinquenza’ del ladro che, per guadagnarsi la fuga senza tralasciare la pagnotta, non ha esitato a minacciare la ragazza, puntandole al collo un oggetto che aveva con sé e intimandole di dargli anche tutto il denaro che aveva. Lei, terrorizzata, per evitare conseguenze peggiori, visto che in casa c’era anche la sua bambina piccola, non ha detto una parola, ha obbedito consegnandogli del contante e ha lasciato fuggire via il delinquente. Che però, stando a quanto riferito dalla vittima, non ha mai superato la soglia dell’abitazione. La trentaduenne, quando finalmente si è sentita di nuovo al sicuro, ha chiamato la polizia.

Agli agenti delle Volanti ha descritto sommariamente l’uomo che, un po’ per lo spavento, un po’ perché aveva il volto coperto da una sciarpa, non è riuscita a vedere bene. In un primo momento ha raccontato ai poliziotti di essere stata minacciata con un coltello. Probabilmente, però, si trattava di un cacciavite o di un altro arnese da scasso utilizzato dal ladro per introdursi nelle abitazioni prese di mira. Nell’appartamento è intervenuta anche la Scientifica, per rilevare eventuali tracce lasciate dal rapinatore, mentre gli agenti delle Volanti hanno avviato le ricerche in zona, nel tentativo di individuarlo. Sono in corso verifiche per capire se prima di rapinare la giovane mamma il ladro sia riuscito a mettere a segno qualche furto nelle abitazioni del quartiere.