Pedinata e aggredita in casa, la salva il marito

Tre donne nomadi tentano di rapinare una pensionata. Una è stata bloccata dall’uomo e arrestata dalla polizia: ha 73 anni

La rapinatrice è stata arrestata dalla polizia

La rapinatrice è stata arrestata dalla polizia

Bologna, 26 agosto 2016 - «Sono stata pedinata in questi giorni e l’altra mattina tre donne, tutte polacche, mi hanno aggredito sulla porta del mio appartamento, per rapinarmi. Ho avuto molta paura e non so cosa sarebbe successo se mio marito non fosse tornato a casa proprio in quel momento». È ancora sotto choc Grazia, 78 anni, quando racconta dell’aggressione subita l’altra mattina, quando mancano quindici minuti alle 11, nella sua casa di via degli Ortolani, quartiere Savena. Due donne, che l’anziana descrive come nomadi polacche, sorprendono e aggrediscono la settantottenne sull’uscio di casa. La spingono con violenza all’interno dell’appartamento e si chiudono la porta alle spalle. Una volta sole in casa con l’anziana, bussa alla porta una terza complice che entra nell’appartamento della donna armata di un cacciavite, minacciando l’anziana, nel tentativo di farsi consegnare del denaro. «Quando mi hanno strattonata ho iniziato a urlare – racconta la settantottenne –. Una delle tre donne aveva un punteruolo e me lo puntava contro perché voleva il denaro».

Grazia, però, inizia a urlare, sperando che qualcuno la senta. E quel qualcuno è proprio suo marito, che in quel momento sta rientrando a casa. L’uomo, 77 anni, una volta capito che la moglie è in pericolo, apre la porta con decisione e si scaglia con coraggio contro le rapinatrici, blocandone una, Zofia Lakatosz (nella foto), di 73 anni. Nel tentativo di liberare la complice, allora, le altre due rapinatrici aggrediscono anche il settantasettene, prendendolo a calci e pugni, mentre Lakatosz prova a divincolarsi mordendolo sul braccio. L’uomo, però, non molla la presa e resiste fino all’arrivo della polizia, chiamata dalla moglie. Gli agenti, arrivati sul posto, arrestano Zofia Lakatosz, che ha sulle spalle numerosi precedenti per furti in appartamento e danni contro il patrimonio, per rapina aggravata in concorso con ignoti. Le due complici, una sui 30 e l’altra sui 40 anni, invece, sono sparite, scappate in strada una volta capito che stava per arrivare la polizia.

«Io sono sicura di essere stata seguita nei giorni precedenti all’aggressione – continua Grazia –Perché quando sono arrivata sul pianerottolo di casa queste ragazze non c’erano, sono spuntate all’improvviso come se sapessero dove abitassi». A quanto pare, infatti, le tre donne hanno adocchiato la coppia di coniugi già qualche giorno prima dell’aggressione, seguendo i loro movimenti. Una delle tre, inoltre, è stata anche notata all’interno del palazzo dalla stessa settantottenne. In quel caso, la rapinatrice si è offerta di aiutare l’anziana a portare in casa la spesa, con la scusa di dover andare a fare le pulizie al piano di sopra. «Quando sono stata aggredita ho temuto il peggio, ma ora è passato tutto e non voglio più pensarci – conclude Grazia –. Ringrazio la polizia che è stata molto gentile e comprensiva. In Questura mi hanno anche assicurato che passeranno più volte in questa zona, perché non è la prima volta che succedeva un fatto del genere».

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